Bari. Eseguite dalla Gdf misure cautelari personali e sequestro preventivo di una struttura ricettiva
Eseguite misure cautelari e personali e sequestri a Bari dalla Gdf. (foto Gdf) ndr.
di Redazione
BARI, 27 NOV. (COMUNICATO STAMPA) - I militari della Tenenza di Gioia del Colle coordinati dal I Gruppo Bari, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza
applicativa di misure cautelari personali - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della
Repubblica di Bari - e a un decreto di sequestro preventivo di una struttura ricettiva “B&B” all’interno della
quale avvenivano incontri a luci rosse.
Nello specifico, nell’ordinanza vengono riconosciuti (con accertamento che, compiuto nella fase delle indagini
preliminari, necessiterà della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) gravi indizi di
colpevolezza nei confronti di due indagati, dei quali uno destinatario di misura cautelare personale domiciliare e
l’altro dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I provvedimenti cautelari sono intervenuti all’esito di un’attività investigativa, condotta dalle Fiamme Gialle di
Gioia del Colle sotto l’egida dell’Ufficio del Pubblico Ministero, che ha permesso di accertare (fatta salva la
valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che un B&B, a pochi passi dal centro storico
cittadino, era diventato meta privilegiata di escort che potevano contare sulla complicità dei due coniugi che lo
gestivano, i quali puntualmente omettevano le prescritte registrazioni degli alloggiati.
Gli annunci venivano pubblicati sui siti web “bachecheincontri.com” e “escortadvisor.com”, corredati di foto,
con espliciti riferimenti alle prestazioni sessuali offerte e del numero telefonico da contattare. I clienti ricevevano
telefonicamente indicazioni in merito all’ubicazione della struttura e giunti nelle vicinanze della stessa inviavano
un messaggio al fine di far aprire la porta di ingresso del “B&B”. Le tariffe variavano da 50 a 100 euro, con
frequentatori di ogni estrazione sociale.
All’atto del sequestro è stata identificata una straniera di nazionalità colombiana, residente in Spagna, che
occupava una delle stanze della struttura.
Sono in corso approfondimenti investigativi per accertare eventuali violazioni tributarie.
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