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Eventi. Giornata Mondiale dell'Infanzia cenni storici, aspetti sociali ed educativi

Giornata Mondiale dell'Infanzia. (foto com.) ndr.

di Rocco Adamuccio

BARI, 18 NOV. -  Il giorno 20 novembre ricorre la Giornata Mondiale dell’Infanzia, dove l’infanzia è quella età della vita dell’uomo, che nel corso della storia del mondo ha vissuto momenti di “scomparsa e di apparizioni”. Più di ogni altra età dell’uomo, essa è vittima delle logiche economiche del tempo storico in cui vive, pertanto essa assume connotati differenti. Nel modo agricolo, ad esempio, l’infanzia non esisteva come età, ma rappresentava la forza lavoro, pertanto si tendeva ad “utilizzarla” quanto prima. Nell’epoca del consumismo venne considerata come “soggetto consumatore”…… in epoche più antiche, ad esempio nell’epoca dei Lumi fu protagonista di accattonaggio e vagabondaggio. Nel suo libro “La scomparsa dell’infanzia” Neil Postman (la stampa ha creato l’infanzia, la televisione la sta annullando), mette molto bene in evidenza quanto le logiche consumistiche delle epoche storiche influenzano l’idea e soprattutto l’attenzione all’epoca della vita dell’uomo più importante, per lo sviluppo e l’evoluzione della specie, per garantire il futuro, per progredire. 

Intorno agli anni 70 e 80 si cominciò a riflettere sulla dignità e sui diritti dell’infanzia, in quegli anni l’infanzia venne “ scoperta” (Piaget - fondatore dell'epistemologia genetica) dall’alfabetizzazione, eppure sembra essere un prodotto sociale e non biologico. Il 20 novembre 1989, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, la quale sanciva per la prima volta che tutti i bambini hanno diritti – alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. Tale documento, riconosciuto al livello mondiale, per la prima volta nella storia, dava all’infanzia un posto definito nel ciclo di vita dell’uomo, donandole dignità e riconoscendola come soggetto di diritti. Oggi, dovremmo fermarci a riflettere, se a 30 anni dalla Convenzione dei Diritti sull’infanzia, la politica, l’istruzione, la famiglia e l’adultità in genere, si pongono in un atteggiamento di rispetto: della dignità, dei bisogni, dei tempi, delle caratteristiche, degli spazi, della vita di un bambino/a o se ancora l’infanzia appare e scompare vittima delle politiche economiche delle Nazioni.



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