Bari. Controlli in mare della Gdf: individuate imbarcazioni battenti bandiera estera sconosciute al fisco

Bari. Controlli in mare della Gdf. (foto Gdf) ndr.
di Redazione

BARI, 19 DIC. (COMUNICATO STAMPA) - Nel corso di un’attività di controllo delle coste e degli approdi pugliesi, i finanzieri della Sezione Operativa
Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari,
hanno individuato, nei porti salentini, undici imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera, di fatto
appartenenti a cittadini italiani.
Tale circostanza ha fatto scattare la verifica degli obblighi fiscali che disciplinano la proprietà di imbarcazioni
all’estero, riscontrando, per otto di esse (5 belghe, 2 francesi ed una inglese), la mancata compilazione del quadro
RW della dichiarazione dei redditi da parte dei rispettivi titolari, per un valore complessivo di circa 714.000
euro.
Gli ulteriori approfondimenti di natura tributaria e fiscale finalizzati alla verifica di coerenza delle dichiarazioni
dei redditi con la reale capacità reddituale/contributiva hanno consentito di scoprire due evasori totali, proprietari
di imbarcazioni di lusso.
Il considerevole incremento di bandiere estere issate sulle imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini
italiani, rilevato dalle Fiamme Gialle aeronavali della Puglia negli ultimi periodi, è riconducibile al c.d.
fenomeno del “flagging out”, che consiste nella condotta posta in essere da parte di taluni proprietari e armatori
di yacht i quali, al fine di contenere i costi complessivi di gestione di una unità navale, ricercano registri navali
esteri per conseguire una riduzione delle voci di spesa relative, ad esempio, alle dotazioni di sicurezza,
equipaggiamenti, assicurazioni e/o imposte.
Infatti, molti proprietari di imbarcazioni da diporto, in alcuni casi yacht di lusso, preferiscono “emigrare”, solo
sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una
notevole riduzione dei costi di gestione e di occultarne il possesso al Fisco italiano.
La costante azione di sorveglianza della flotta aeronavale della Guardia di Finanza mira a presidiare il mare, lo
spazio aereo sovrastante e i circa 800 km di costa pugliese, in stretto e continuo coordinamento con i Reparti
territoriali, investigativi e speciali presenti sul territorio.
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