Bari. Le “Dolci Note” dell’Associazione Rocco Caporusso
Da sinistra Letizia Lauta, Mario Valentino Scarangella, Angela Zingaro (foto com.) ndr.
di Nunzio Sfrecola
Da sinistra Letizia Lauta, Mario Valentino Scarangella, Angela Zingaro (foto com.) ndr.
BARI, 19 GIU. - “Le Dolci Note… Pianoforte e Violini” è il titolo che i fondatori dell’Associazione “Rocco Caporusso” hanno scelto per un concerto organizzato nel giorno di Sant’Antonio in memoria del loro figlio Rocco Caporusso prematuramente scomparso nel 2021, un brillante studente del Conservatorio Piccinni di Bari, dove aveva conseguito il diploma in Trombone e in seguito aveva intrapreso con passione gli studi di composizione.
PLa location è stata l’accogliente sede dell’Associazione, Palazzo Cesena (ex Motta) nel centro storico di Modugno, un palazzo in tardo stile rinascimentale costruito verso la fine del XVII secolo.
La serata è nata dalla grande sensibilità ed accoglienza della famiglia Caporusso che, per l’occasione, ha invitato, con la loro musica, il pianista Mario Valentino Scarangella e due giovani violiniste Letizia Lauta e Angela Zingaro. Madrina della serata è stata Grazia Castagna che con simpatia e freschezza ha fatto viaggiare il pubblico presente attraverso le musiche degli autori via via presentati.
L’impaginato prevedeva infatti brani di George Friedrich Händel, Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart e Ignazio Civera.
Letizia Lauta ha eseguito con assoluta sicurezza la Sonata in re maggiore F. XIII n° 6 per violino e pianoforte di Vivaldi e l’Allegro dal concerto n. 3 in sol maggiore K 216 di Mozart eseguito con precisione nel fraseggio ed una raggiunta maturità di interpretazione del pensiero musicale del compositore salisburghese.
Angela Zingaro, invece, ha proposto e interpretato con altrettanta padronanza la Sonata n. 3 in fa maggiore HWV 370 di Händel, mettendo in risalto anche un’ottima conduzione dell’arco sulle corde dovuta all’acquisizione di una solida tecnica strumentale frutto di uno studio serio e costante.
Entrambe le violiniste sono state accompagnate al pianoforte con estrema cura dal maestro Scarangella il quale, a sua volta, da solista, ha proposto all’ascolto dei presenti alcuni brani composti da Ignazio Civera, fondatore della omonima Accademia, fucina di tanti che, avendola frequentata, si sono poi affermati nel campo della musica, della danza e del teatro. In particolare, abbiamo ascoltato, di Civera, “La Primavera”, “L’Inverno e la Primavera”, “Sprazzi di luce” e infine la “Danza delle spazzole”. A nostro giudizio si tratta di brani di sicura presa sull’ascoltatore per la gaiezza della melodia che non risulta mai né banale nè scontata. Non possiamo non ricordare, a questo punto, che il maestro Scarangella, cresciuto artisticamente proprio nella gloriosa Accademia Civera, nel 2019 ha fondato la Nuova Accademia Civera in omaggio al Cavaliere di Gran Croce Ignazio Civera e per perpetuarne il ricordo con lo scopo non solo di far esibire in pubblico alcuni tra i migliori violinisti del conservatorio barese, ma anche di divulgare la musica del suo Maestro.
Meritatissimi applausi, dunque, per i tre artisti e per la presentatrice che, con evidente commozione, ha ricordato il suo amico Rocco.
Si auspica che questa splendida cornice di Palazzo Cesena possa ospitare in futuro sempre nuovi eventi musicali nel caro ricordo di Rocco Caporusso.
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