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Individuati nell'hinterland brindisino 10 lavoratori "in nero" tra imprese edili, pizzerie e commercio di materiali vari

Immagine di reperetorio (foto GdF) ndr.

di Redazione

BRINDISI, 06 LUG. (Com. St.) - Nelle ultime settimane i Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato 7 lavoratori “in nero” e 3 “irregolari”.

Le attività ispettive hanno interessato varie tipologie di attività commerciali, tra le quali imprese edili, pizzerie e commercio di materiali vari con sede nei comuni di Francavilla Fontana, Villa Castelli e Cisternino. 
 
In tale contesto, sono stati individuati 5 datori di lavoro responsabili di utilizzo di manodopera in nero e/o irregolare, uno dei quali è stato segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per le conseguenti valutazioni in ordine alla eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale.

Inoltre, all’esito di ulteriori e autonomi interventi condotti a contrasto all’evasione fiscale, i Finanzieri brindisini hanno riscontrato oltre 130 violazioni agli obblighi di memorizzazione e invio dei corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali).

Tra gli esercizi commerciali interessati dai controlli figurano imprese presenti nell’intero ambito provinciale ed operanti nei più diversi settori economici, tra cui stabilimenti balneari, panifici, pub, pasticcerie e barbieri.

Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.



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