Vieste. Baia San Felice a fuoco. La vicinanza e la denuncia di Mons. Franco Moscone
VIESTE (FG), 24 LUG. (Com. St.) - Di seguito la nota di Mons. Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
«Un incendio di vaste proporzioni alimentato dal forte vento e dall’erba inaridita per la calura e per la mancanza di piogge, è divampato quest’oggi sul nostro Gargano, nella meravigliosa località ‘baia s. Felice’ del territorio di Vieste, bloccando strade e creando soprattutto gravi disagi ai ben duemila turisti che avendo scelto il nostro meraviglioso Gargano per trascorrere alcuni giorni di riposo, sereno e ristoratore, sono stati costretti a lasciare, per sicurezza, le strutture turistiche.
Va denunciato innanzitutto che si tratta di un devastante incendio appiccato, e non a caso, proprio nel giorno anniversario del tragico incendio che devastò Peschici il 24 luglio di diciassette anni fa e che questo di oggi è stato il quinto tentativo occorso in questa settimana di appiccare fuoco proprio nel bosco sovrastante la fascinosa baia viestana s. Felice. Ma ancor più va denunciato che i roghi funesti sono chiaramente provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e verso la popolazione del nostro Gargano, un territorio che dà futuro solo se tutti insieme siamo capaci di preservarne la sua identità e la sua bellezza: quanto accaduto quest’oggi è un autentico gesto criminale commesso contro l’umanità di oggi e di domani, messo in atto da piromani, inviati certamente da mandanti, motivati da pura logica criminale e fomentata da meri interessi personali.
Tutte le nostre azioni individuali, lo ribadisco con forza, devono essere sempre attente e rispettose del Creato che adorna il nostro meraviglioso Gargano, ricco di boschi, pinete, spiagge, luoghi panoramici, camping, piazze, vicoli e strade, con gesti e scelte che ci rendono autentici operatori di Giustizia e Pace (Mt 5, 6-8).
Ai numerosi turisti ospitati nelle strutture investite dall’incendio porgo la mia solidarietà e vicinanza per i disagi subiti.
Alle Forze dell’Ordine e ai volontari di Protezione Civile impegnati nel duro lavoro di fronteggiare e spegnere l’incendio va il mio ringraziamento per questo loro duro lavoro di domare gli incendi e di lottare contro i piromani, mostrando competenze e capacità organizzativa.
Ai cittadini di Vieste va il mio plauso fraterno e la mia sincera ammirazione per l’opera di accoglienza e solidarietà verso i turisti, nostri ospiti, che alimentano in modo bello la nostra proposta di un’economia accogliente.
Al Sindaco di Vieste, in particolare, oltre che porgere solidarietà , sono personalmente vicino, appoggio pienamente l’opera fattiva svolta e condivido la sua denuncia del grave misfatto operato in uno dei luoghi più belli dal punto di vista paesaggistico e naturalistico del nostro amato Gargano da mani di criminali che tentano di distruggere la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del territorio che si adopera nell’accoglienza di milioni di persone mostrando sempre autentica professionalità e sensibilità ».
«Un incendio di vaste proporzioni alimentato dal forte vento e dall’erba inaridita per la calura e per la mancanza di piogge, è divampato quest’oggi sul nostro Gargano, nella meravigliosa località ‘baia s. Felice’ del territorio di Vieste, bloccando strade e creando soprattutto gravi disagi ai ben duemila turisti che avendo scelto il nostro meraviglioso Gargano per trascorrere alcuni giorni di riposo, sereno e ristoratore, sono stati costretti a lasciare, per sicurezza, le strutture turistiche.
Va denunciato innanzitutto che si tratta di un devastante incendio appiccato, e non a caso, proprio nel giorno anniversario del tragico incendio che devastò Peschici il 24 luglio di diciassette anni fa e che questo di oggi è stato il quinto tentativo occorso in questa settimana di appiccare fuoco proprio nel bosco sovrastante la fascinosa baia viestana s. Felice. Ma ancor più va denunciato che i roghi funesti sono chiaramente provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e verso la popolazione del nostro Gargano, un territorio che dà futuro solo se tutti insieme siamo capaci di preservarne la sua identità e la sua bellezza: quanto accaduto quest’oggi è un autentico gesto criminale commesso contro l’umanità di oggi e di domani, messo in atto da piromani, inviati certamente da mandanti, motivati da pura logica criminale e fomentata da meri interessi personali.
Tutte le nostre azioni individuali, lo ribadisco con forza, devono essere sempre attente e rispettose del Creato che adorna il nostro meraviglioso Gargano, ricco di boschi, pinete, spiagge, luoghi panoramici, camping, piazze, vicoli e strade, con gesti e scelte che ci rendono autentici operatori di Giustizia e Pace (Mt 5, 6-8).
Ai numerosi turisti ospitati nelle strutture investite dall’incendio porgo la mia solidarietà e vicinanza per i disagi subiti.
Alle Forze dell’Ordine e ai volontari di Protezione Civile impegnati nel duro lavoro di fronteggiare e spegnere l’incendio va il mio ringraziamento per questo loro duro lavoro di domare gli incendi e di lottare contro i piromani, mostrando competenze e capacità organizzativa.
Ai cittadini di Vieste va il mio plauso fraterno e la mia sincera ammirazione per l’opera di accoglienza e solidarietà verso i turisti, nostri ospiti, che alimentano in modo bello la nostra proposta di un’economia accogliente.
Al Sindaco di Vieste, in particolare, oltre che porgere solidarietà , sono personalmente vicino, appoggio pienamente l’opera fattiva svolta e condivido la sua denuncia del grave misfatto operato in uno dei luoghi più belli dal punto di vista paesaggistico e naturalistico del nostro amato Gargano da mani di criminali che tentano di distruggere la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del territorio che si adopera nell’accoglienza di milioni di persone mostrando sempre autentica professionalità e sensibilità ».
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