Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Festival della Valle d'Itria. TANCREDI di G. Rossini

Rappresentazione del Tancredi 29 LUG. 2025. (Foto festival) ndr 

UN VIAGGIO NEL PASSATO CON UNO SGUARDO CONTEMPORANEO

di Annamaria Greco

MARTINA FRANCA (TA) 29 LUG. -  Il 29 luglio scorso, il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca ha ospitato una delle rappresentazioni più attese della sua edizione estiva: Tancredi, l'opera di Gioachino Rossini, eseguita in una versione che unisce l’autenticità storica alla modernità interpretativa. La performance, che ha avuto luogo nell'incantevole scenario del Palazzo Ducale , ha visto sul palcoscenico una straordinaria compagnia di artisti, tra cui Yulia Vakula nel ruolo di Tancredi, Francesca Pia Vitale come Amenaide, e un cast di voci d'eccezione, sotto la direzione musicale di Sesto Quatrini. 

La vicenda di Tancredi ruota attorno alla figura dell'eroe siciliano che, chiamato a combattere per la sua patria, si trova diviso tra l’amore per la principessa Amenaide e il dovere verso la sua terra. La tensione tra le scelte personali e quelle politiche, tra il cuore e la ragione, è il motore del dramma che Rossini ha saputo tradurre in una musica di straordinaria bellezza. 

 Il ruolo di Tancredi, uno dei più complessi e sfaccettati della lirica rossiniana, è stato affidato al contralto Yulia Vakula, che ha saputo coniugare potenza e delicatezza con una tecnica vocale impeccabile, regalando al pubblico una performance di grande intensità drammatica e lirica. La sua interpretazione ha reso giustizia a un personaggio tormentato, diviso tra l'amore per Amenaide e quello per la sua patria.

Francesca Pia Vitale ha interpretato Amenaide, un ruolo che richiede una grande forza emotiva e un’abilità vocale straordinaria. La sua performance è stata particolarmente apprezzata per l’eleganza e la passione con cui ha reso il personaggio, regalando al pubblico momenti di grande bellezza musicale ed eccellenti virtuosismi vocali.

Dave Monaco, nel ruolo di Argirio, ha offerto un'interpretazione solida, mentre Adolfo Corrado ha confermato la sua bravura nel ruolo di Orbazzano, una figura ambigua e complessa che ha saputo rappresentare con grande verismo. Hinano Yorimitsu ha affrontato il ruolo di Isaura con il suo caratteristico timbro di contralto, donando un’interpretazione ricca di sfumature, mentre Giulia Alletto ha interpretato Roggiero con grazia e vigore. 

La direzione di Sesto Quatrini ha saputo guidare con maestria l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, portando alla luce la ricchezza e la complessità della partitura rossiniana. La scelta di restituire al pubblico la versione con due finali, quella della prima esecuzione al Teatro La Fenice di Venezia e quella successiva al Teatro Comunale di Ferrara, ha dato un'ulteriore dimensione all’esecuzione, rendendo il tutto ancora più intrigante dal punto di vista musicale.

Il lavoro dei cori L.A. Chorus e Lucania & Apulia Chorus , diretti dal Maestro Luigi Leo, è stato impeccabile, supportando perfettamente le voci soliste e aggiungendo un valore aggiunto alla resa dell’opera, con una sonorità calda e ricca di dinamiche. 

La regia di Andrea Bernard ha portato il pubblico in un affascinante viaggio attraverso il mondo di Tancredi, riuscendo a rimanere fedele alla tradizione dell’opera pur inserendo elementi di innovazione visiva e scenica. La sua regia ha messo in risalto la drammaticità della storia, attraverso scelte stilistiche che hanno accentuato la tensione emotiva tra i personaggi.

Le scene, firmate da Giuseppe Stellato, sono state caratterizzate da un design minimalista ma altamente suggestivo, con l’uso di luci e spazi che hanno enfatizzato il dramma e il conflitto interiore dei protagonisti. I costumi, creati da Ilaria Auriemme, hanno dato vita a un affascinante contrasto tra eleganza e guerra, restituendo il senso di un’epoca lontana ma ancora vibrante nella sua potenza espressiva. 

Il Tancredi di Rossini al Festival della Valle d'Itria ha senza dubbio lasciato un segno indelebile nei cuori degli spettatori. La combinazione di una regia moderna, un cast di voci straordinarie, e l’interpretazione musicale intensa e accurata, ha regalato una serata di grande emozione e riflessione. Un'esperienza che ha celebrato la bellezza della musica e l'arte del teatro, portando l’opera rossiniana a nuove vette di splendore riscuotendo un successo travolgente. 

Un evento che, grazie alla sua ricchezza di contenuti, continuerà ad essere ricordato come uno dei momenti di punta di questa edizione del Festival della Valle d'Itria.

Palazzo Ducale a Martina Franca. (Foto A. Greco) ndr.

Rappresentazione del Tancredi a Martina Franca. (Foto festival) ndr.

Il Maestro Antonio Stragapede presente anche quest'anno al Festival 2025. (Foto A. Greco). ndr.





All Rights Reserved. ©lagazzettameridionale.it (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)

Nessun commento