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Annan anche a Baghdad per “fine progressiva” conflitto

di Redazione

IRAQ (ITALPRESS) - Damasco, Teheran e, infine, Baghdad: Kofi Annan ha completato in Iraq un primo tour diplomatico nel tentativo di rivitalizzare una soluzione politica della crisi siriana. Nella capitale iraniana, l’inviato speciale per la Siria di Onu e Lega Araba ha incontrato Saeed Jalil, segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale. Secondo l’agenzia di stampa Irna, il rappresentante iraniano ha sostenuto che cessate-il-fuoco e negoziati dovrebbero partire simultaneamente. Annan ha da parte sua informato la controparte del recente vertice tenuto a Ginevra e al quale fino all’ultimo aveva tentato di far partecipare Teheran sfidando il blocco imposto da paesi occidentali e arabi. A Baghdad, Annan è stato invece accolto dal ministro degli Esteri Hoshyan Zebari, ma un incontro è previsto anche con il primo ministro Nouri Al Maliki. Ma prima ancora Annan aveva incontrato Bashar al Assad a Damasco. Il presidente siriano, ha detto oggi l’ex segretario generale dell’Onu, ha proposto una progressiva uscita dal conflitto partendo dalle zone dove esso ha raggiunto i livelli più preoccupanti per arrivare in un secondo tempo al resto del paese. La tela che l’inviato dell’Onu sta cercando di tessere contrasta con le notizie di violenze che continuano a segnare la Siria, con le imponenti esercitazioni militari condotte da Damasco negli ultimi giorni, con l’invio di navi da guerra russe al porto di Tartous, unica base di Mosca nel Mediterraneo, e con il continuo sostegno di diversi paesi arabi ai gruppi dell’opposizione armata. Nel nuovo ordito diplomatico messo a punto da Annan, grande importanza viene assegnata all’Iran, paese alleato di Damasco e finora rimasto escluso dai negoziati internazionali. L’Iraq, confinante con la Siria, è a sua volta considerato relativamente vicino a Damasco ed è uno dei pochi paesi arabi ad essersi smarcato dalla linea imposta dalle nazioni del Golfo in seno alla Lega Araba.




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