Mafia/ Borsellino commemorato al Palazzo di giustizia di Milano
Con sintesi piece teatrale, lettura di testi e minuto di silenzio
di Redazione
MILANO - Una sintesi della piece teatrale "Essendo stato" di Ruggero Cappuccio, una lettura di testi e poesie interpretate da Lella Costa, un minuto di silenzio alle 16.58, ora della strage di via D'Amelio. Così, oggi pomeriggio, nell'aula magna del Palazzo di giustizia di Milano l'Anm e i vertici del Tribunale e della Procura hanno ricordato il magistrato palermitano Paolo Borsellino nel ventennale del suo omicidio. Nel corso della cerimonia ha preso la parola il presidente della Corte d'Appello Giovanni Canzio che, parlando di un "Paese ancora diviso, lacerato, confuso e disorientato", ha sottolineato la necessità di "non dimenticare" e di "credere nella polis contro tutto e tutti", rilanciando l'appello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano a far luce sugli "errori ed infamie che hanno inquinato la ricostruzione della strage di via D'Amelio". Lella Costa, molto commossa, ha collocato l'omicidio di Borsellino nella "notte infinita di questa Paese", e ricordando come "orfana e vedova" le tante vittime della mafia, l'attrice ha ribadito l'importanza di una "memoria viva e condivisa", leggendo davanti ad una platea molto attenta di magistrati, giudici e personale amministrativo alcune poesie di Emily Dickinson, di testi di Italo Calvino e Bertolt Brecht, oltre a passi delle ultime interviste e lettere del magistrato ucciso. Infine, il toccante minuto di silenzio.
di Redazione
MILANO - Una sintesi della piece teatrale "Essendo stato" di Ruggero Cappuccio, una lettura di testi e poesie interpretate da Lella Costa, un minuto di silenzio alle 16.58, ora della strage di via D'Amelio. Così, oggi pomeriggio, nell'aula magna del Palazzo di giustizia di Milano l'Anm e i vertici del Tribunale e della Procura hanno ricordato il magistrato palermitano Paolo Borsellino nel ventennale del suo omicidio. Nel corso della cerimonia ha preso la parola il presidente della Corte d'Appello Giovanni Canzio che, parlando di un "Paese ancora diviso, lacerato, confuso e disorientato", ha sottolineato la necessità di "non dimenticare" e di "credere nella polis contro tutto e tutti", rilanciando l'appello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano a far luce sugli "errori ed infamie che hanno inquinato la ricostruzione della strage di via D'Amelio". Lella Costa, molto commossa, ha collocato l'omicidio di Borsellino nella "notte infinita di questa Paese", e ricordando come "orfana e vedova" le tante vittime della mafia, l'attrice ha ribadito l'importanza di una "memoria viva e condivisa", leggendo davanti ad una platea molto attenta di magistrati, giudici e personale amministrativo alcune poesie di Emily Dickinson, di testi di Italo Calvino e Bertolt Brecht, oltre a passi delle ultime interviste e lettere del magistrato ucciso. Infine, il toccante minuto di silenzio.
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