Agenzie di rating, oltre 40 parlamentari PdL si costituiscono parte offesa.
Il sen. d'Ambrosio Lettieri, promotore dell'iniziativa: abbiamo formalizzato nostra posizione alla Procura di Trani. Se accuse ad agenzie confermate, si tratterebbe di un grave attentato alle Istitutizioni democratiche del nostro Paese e di una grave artificiosa delegittimazione del Governo Berlusconi.
di Redazione
ROMA - Per ora sono oltre quaranta. Ma il numero dei parlamentari del PdL che hanno delegato l’avvocato e anch'egli deputato del Popolo delle Libertà , Francesco Sisto a tutelare i propri diritti di cittadini, contribuenti, di elettori e di parlamentari nell'ambito dell'inchiesta aperta su iniziativa della Procura della Repubblica di Trani sulle agenzie di rating, è destinato a salire. “Abbiamo formalizzato al Procuratore Capo Carlo Maria Capristo, all'aggiunto Franco Giannella e al titolare del fascicolo Michele Ruggiero”, afferma il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, promotore dell’iniziativa, “la nostra posizione di parte offesa e non appena le procedura lo consentirà formalizzeremo la nostra costituzione di parte civile. Se il severo e inquietante impianto accusatorio contestato dalla Procura di Trani a carico delle agenzie di rating Moody’s e S&P trovasse riscontro, avremmo conferma che si è compiuto un grave attentato alle Istituzioni del nostro Paese e ai suoi assetti democratici”. “Se, come sostengono gli inquirenti, le pagelle sullo stato di salute della economia italiana emesse dalle agenzie di rating inquisite risultassero frutto di manipolazioni,”, continua, “i cittadini italiani avrebbero subito un ingente danno economico e si sarebbe creata a livello nazionale e internazionale un’artificiosa delegittimazione del Governo Berlusconi. Infatti, qualora l’imponente pressione mediatica esercitata sull'esecutivo fosse realmente derivata da questa illecita manipolazione dei mercati saremmo con tutta evidenza in presenza di una devastante azione di killeraggio per la stabilità economica dell'Italia, per il Governo e la maggioranza di centro-destra che lo sosteneva”. “Non appena avremo accesso alla documentazione prodotta dagli investigatori, vaglieremo, in base al quadro accusatorio”, prosegue, “e assumeremo ogni iniziativa utile a tutela della democrazia, della collettività e a ristoro degli incalcolabili danni politici subiti come elettori e parlamentari del PdL. “È inquietante il sospetto sempre più consistente”, conclude d’Ambrosio Lettieri, “che l'azione legislativa di Parlamenti democraticamente eletti sia inesorabilmente piegata e condizionata dalla pressione di potentati economici che ne orientano l'azione verso gli interessi di una oligarchia internazionale. Occorre proteggere e preservare da queste ingerenze la Democrazia, che è presupposto indispensabile di garanzia per la tutela degli interessi collettivi”.
di Redazione
ROMA - Per ora sono oltre quaranta. Ma il numero dei parlamentari del PdL che hanno delegato l’avvocato e anch'egli deputato del Popolo delle Libertà , Francesco Sisto a tutelare i propri diritti di cittadini, contribuenti, di elettori e di parlamentari nell'ambito dell'inchiesta aperta su iniziativa della Procura della Repubblica di Trani sulle agenzie di rating, è destinato a salire. “Abbiamo formalizzato al Procuratore Capo Carlo Maria Capristo, all'aggiunto Franco Giannella e al titolare del fascicolo Michele Ruggiero”, afferma il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, promotore dell’iniziativa, “la nostra posizione di parte offesa e non appena le procedura lo consentirà formalizzeremo la nostra costituzione di parte civile. Se il severo e inquietante impianto accusatorio contestato dalla Procura di Trani a carico delle agenzie di rating Moody’s e S&P trovasse riscontro, avremmo conferma che si è compiuto un grave attentato alle Istituzioni del nostro Paese e ai suoi assetti democratici”. “Se, come sostengono gli inquirenti, le pagelle sullo stato di salute della economia italiana emesse dalle agenzie di rating inquisite risultassero frutto di manipolazioni,”, continua, “i cittadini italiani avrebbero subito un ingente danno economico e si sarebbe creata a livello nazionale e internazionale un’artificiosa delegittimazione del Governo Berlusconi. Infatti, qualora l’imponente pressione mediatica esercitata sull'esecutivo fosse realmente derivata da questa illecita manipolazione dei mercati saremmo con tutta evidenza in presenza di una devastante azione di killeraggio per la stabilità economica dell'Italia, per il Governo e la maggioranza di centro-destra che lo sosteneva”. “Non appena avremo accesso alla documentazione prodotta dagli investigatori, vaglieremo, in base al quadro accusatorio”, prosegue, “e assumeremo ogni iniziativa utile a tutela della democrazia, della collettività e a ristoro degli incalcolabili danni politici subiti come elettori e parlamentari del PdL. “È inquietante il sospetto sempre più consistente”, conclude d’Ambrosio Lettieri, “che l'azione legislativa di Parlamenti democraticamente eletti sia inesorabilmente piegata e condizionata dalla pressione di potentati economici che ne orientano l'azione verso gli interessi di una oligarchia internazionale. Occorre proteggere e preservare da queste ingerenze la Democrazia, che è presupposto indispensabile di garanzia per la tutela degli interessi collettivi”.
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