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Lavoro. Italia dei valori. La politica di lacrime e sangue di Monti

di Redazione 
ROMA (AGENPRESS) - In una nota congiunta, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, scrivono che "le parole di Monti sullo Statuto dei lavoratori sono una provocazione per coprire il totale fallimento della sua politica economica e sociale". "Anche i sassi sanno che in Italia gli investimenti stranieri vengono bloccati dall'enorme burocrazia che genera una gigantesca corruzione e dalla elevata tassazione sulle imprese e sul lavoro, che supera di gran lunga la media europea. A ciò - sottolineano - si aggiungono l'enorme evasione fiscale e l'esportazione dei capitali all'estero che stanno generando il fallimento della 'impresa italiana'. Ma la politica lacrime e sangue dei professori, con il taglio drastico delle pensioni, la legge sui licenziamenti facili della Fornero, l'aumento spropositato delle tasse e la mancanza di provvedimenti per la crescita, ha portato a zero risultati sull'economia". "E' evidente, quindi che il governo vuole creare conflitti sociali ingovernabili, di cui l'Alcoa è la punta dell'iceberg, per coprire i propri fallimenti. Mentre le banche e i banchieri, che finora hanno usufruito delle grazie e delle agevolazioni preparate ad hoc dai professori, godono di ottima salute. L'attacco allo Statuto dei lavoratori rafforza la nostra convinzione ad andare avanti con la raccolta firme sui referendum che partirà il prossimo 12 ottobre. Il nostro obiettivo non è certo quello di tornare al passato, ma di garantire un futuro alle nuove generazioni, partendo dalla tutela di un diritto fondamentale e riconosciuto dalla nostra Costituzione, che è quello al lavoro".



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