Calcio. Verona A.S. Bari: Bojinov beffa il Bari nel finale, è 1-0 al Bentegodi
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Una immagine del match dal Bentegodi. (foto) ndr. |
di Marcello Mancino
VERONA, 30 SETT. - Due squadre ancora imbattute si sono affrontate oggi al “Bentegodi” di Verona. Un incontro di cartello importante per entrambe le squadre, ma soprattutto per il Bari che deve capire realmente le proprie ambizioni al cospetto di una “grande” come il Verona, oltre che confermare la propria imbattibilità.
La cronaca -
Ostinelli fischia l’inizio dell’incontro sotto una pioggia battente. Brutto errore di Sciaudone al 7‘ e il Verona ne approfitta con Rivas che prova a scartare un paio di difensori biancorossi, ma viene fermato fallosamente. Sugli sviluppi di questo calcio di punizione, Lamanna è superlativo in due occasioni: prima su Moras e, subito dopo, su Cacciatore. Al 10’, grande occasione per il Bari con Bellomo, ma tira debolmente tra le braccia del portiere. Rivas, al 21’, si accentra e calcia in porta, ma Lamanna non si fa sorprendere e devia in angolo. Risposta del Bari al 23’ con Galano di sinistro, ma il portiere Rafael para. Al 35’, sugli sviluppi del primo corner in favore del Bari, debole incornata di Ceppitelli e Rafael para facilmente. Buona occasione per il Verona al 40’: Rivas, inarrestabile sulla sinistra, crossa per Juanito che calcia al volo, ma Dos Santos devia in angolo. Risposta del Bari che sciupa una incredibile occasione proprio al 45’, ma, sia Iunco che Caputo, mancano la sfera su un ottimo suggerimento di Sabelli. Termina il primo tempo sul risultato di parità. Pareggio da considerare giusto alla luce di quanto visto in campo. Infatti, dopo una partenza sprint del Verona, è venuto fuori un Bari che ha avuto le sue buone occasioni, nonostante una leggera supremazia del Verona.
Inizia la ripresa e sembra che in campo ci sia solo una squadra: il Bari. Sono sue le prime due occasioni: la prima, è ad opera di Bellomo, con un tiro (51’) dalla distanza, ma il pallone esce fuori di un “nulla”. Un minuto dopo è Galano a rendersi pericoloso, ma Rafael respinge. Al 10’ grande intervento di Rafael ( che respinge in corner) su Ceppitelli che sfiora la palla di testa su punizione battuta da Bellomo. Al 57’, tiro di Rivas ma il pallone termina alto sulla traversa della porta difesa da Lamanna. Ottimo Bari in questa frazione di gioco padrone assoluto del campo. Al 60’ altra importante occasione per il Bari con Sciaudone che tira da fuori area, ma Rafael devia in corner. Tre minuti dopo “occasionissima” per Caputo, ma, ancora una volta, Rafael salva la propria porta. Il Bari in questa fase è un rullo compressore che macina azioni a ripetizione.
Al 64’ è Bellomo a rendersi pericoloso, ma Rafael c’è. Al 66’ ancora lui, Bellomo, al termine di una bella azione corale, calcia in porta, ma Rafael devia miracolosamente in angolo. Dopo venticinque minuti di Bari, si rivede il Verona che prova a riordinare le idee. Ma è una partita senza pause. Al 76’ la prima importante occasione del Verona con Laner, di testa, che mette fuori di poco. Un’occasione per parte in due minuti, 84’ e 85’, rispettivamente con Bellomo e Carrozza. Ma, a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, accade ciò che non ti aspetti: all’88’, il Verona passa in vantaggio con un gol di testa di Bojinov, bravo ad anticipare Ceppitelli. Il Bari prova a pareggiare la partita. I galletti nel finale si buttano a testa bassa nell’area avversaria, ma non c’è più nulla da fare. Arriva il triplice fischio finale di Ostinelli che decreta la prima sconfitta dei biancorossi. Una autentica beffa visto l’andamento della gara. Il Bari e Torrente escono a testa “altissima” dal Bentegodi e dimostrano di non essere inferiori a nessuno. Una partita giocata a ritmi elevati, dove persino il pari, sarebbe stato stretto ad un Bari che, per più di metà del secondo tempo, è stato padrone assoluto del campo sfiorando il gol a più riprese. Spogliatoi- Ora, bisogna dimenticare in fretta questa immeritata sconfitta e ripartire da ciò che di buono si è visto in campo, come ha affermato lo stesso D. G. del Bari Garzelli: “Oggi era un esame di maturità e il Bari l’ha superato a pieni voti”. Queste, invece, le parole dell’allenatore Torrente a fine gara: “Sono contento e orgoglioso della prestazione della mia squadra. Peccato perché abbiamo creato tanto … Mi dispiace per i ragazzi che non meritavano questo risultato”.
La cronaca -
Ostinelli fischia l’inizio dell’incontro sotto una pioggia battente. Brutto errore di Sciaudone al 7‘ e il Verona ne approfitta con Rivas che prova a scartare un paio di difensori biancorossi, ma viene fermato fallosamente. Sugli sviluppi di questo calcio di punizione, Lamanna è superlativo in due occasioni: prima su Moras e, subito dopo, su Cacciatore. Al 10’, grande occasione per il Bari con Bellomo, ma tira debolmente tra le braccia del portiere. Rivas, al 21’, si accentra e calcia in porta, ma Lamanna non si fa sorprendere e devia in angolo. Risposta del Bari al 23’ con Galano di sinistro, ma il portiere Rafael para. Al 35’, sugli sviluppi del primo corner in favore del Bari, debole incornata di Ceppitelli e Rafael para facilmente. Buona occasione per il Verona al 40’: Rivas, inarrestabile sulla sinistra, crossa per Juanito che calcia al volo, ma Dos Santos devia in angolo. Risposta del Bari che sciupa una incredibile occasione proprio al 45’, ma, sia Iunco che Caputo, mancano la sfera su un ottimo suggerimento di Sabelli. Termina il primo tempo sul risultato di parità. Pareggio da considerare giusto alla luce di quanto visto in campo. Infatti, dopo una partenza sprint del Verona, è venuto fuori un Bari che ha avuto le sue buone occasioni, nonostante una leggera supremazia del Verona.
Inizia la ripresa e sembra che in campo ci sia solo una squadra: il Bari. Sono sue le prime due occasioni: la prima, è ad opera di Bellomo, con un tiro (51’) dalla distanza, ma il pallone esce fuori di un “nulla”. Un minuto dopo è Galano a rendersi pericoloso, ma Rafael respinge. Al 10’ grande intervento di Rafael ( che respinge in corner) su Ceppitelli che sfiora la palla di testa su punizione battuta da Bellomo. Al 57’, tiro di Rivas ma il pallone termina alto sulla traversa della porta difesa da Lamanna. Ottimo Bari in questa frazione di gioco padrone assoluto del campo. Al 60’ altra importante occasione per il Bari con Sciaudone che tira da fuori area, ma Rafael devia in corner. Tre minuti dopo “occasionissima” per Caputo, ma, ancora una volta, Rafael salva la propria porta. Il Bari in questa fase è un rullo compressore che macina azioni a ripetizione.
Al 64’ è Bellomo a rendersi pericoloso, ma Rafael c’è. Al 66’ ancora lui, Bellomo, al termine di una bella azione corale, calcia in porta, ma Rafael devia miracolosamente in angolo. Dopo venticinque minuti di Bari, si rivede il Verona che prova a riordinare le idee. Ma è una partita senza pause. Al 76’ la prima importante occasione del Verona con Laner, di testa, che mette fuori di poco. Un’occasione per parte in due minuti, 84’ e 85’, rispettivamente con Bellomo e Carrozza. Ma, a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, accade ciò che non ti aspetti: all’88’, il Verona passa in vantaggio con un gol di testa di Bojinov, bravo ad anticipare Ceppitelli. Il Bari prova a pareggiare la partita. I galletti nel finale si buttano a testa bassa nell’area avversaria, ma non c’è più nulla da fare. Arriva il triplice fischio finale di Ostinelli che decreta la prima sconfitta dei biancorossi. Una autentica beffa visto l’andamento della gara. Il Bari e Torrente escono a testa “altissima” dal Bentegodi e dimostrano di non essere inferiori a nessuno. Una partita giocata a ritmi elevati, dove persino il pari, sarebbe stato stretto ad un Bari che, per più di metà del secondo tempo, è stato padrone assoluto del campo sfiorando il gol a più riprese. Spogliatoi- Ora, bisogna dimenticare in fretta questa immeritata sconfitta e ripartire da ciò che di buono si è visto in campo, come ha affermato lo stesso D. G. del Bari Garzelli: “Oggi era un esame di maturità e il Bari l’ha superato a pieni voti”. Queste, invece, le parole dell’allenatore Torrente a fine gara: “Sono contento e orgoglioso della prestazione della mia squadra. Peccato perché abbiamo creato tanto … Mi dispiace per i ragazzi che non meritavano questo risultato”.
LE FORMAZIONI:
VERONA(4-3-3) - Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Rivas. A disposizione: Berardi, Grossi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic, Bojinov, Carrozza. Allenatore: Andrea Mandorlini
BARI(4-3-3) - Lamanna; Sabelli, Ceppitelli, Dos Santos, Polenta; Bellomo, Romizi, Sciaudone; Iunco, Caputo, Galano. A disposizione: Pena, Ristovski, Borghese, Defendi, Fedato, Rivaldo, Grandolfo. Allenatore: Vincenzo Torrente Arbitro: Ostinelli di Como.
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