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Via le sanzioni americane agli ex generali

di Redazione

MYANMAR (AGI) - Gli Stati Uniti hanno revocato sanzioni in vigore da anni nei confronti del presidente Thein Sein e di altri esponenti dell’ex regime militare del Myanmar poco prima della cerimonia con la quale, ieri, il Congresso americano ha consegnato la sua massima onorificenza al premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. I nomi dell’ex generale Thein Sein e del presidente del parlamento Shwe Mann, già comandante in capo delle Forze armate del Myanmar, sono stati tolti dalla lista del dipartimento del Tesoro americano delle persone colpite da sanzioni perché sospettate di terrorismo, narcotraffico o altri reati. Atteso negli Stati Uniti in coincidenza con l’inizio dell’Assemblea generale dell’Onu la prossima settimana, Thein Sein è ritenuto artefice di un processo di riforme che ha portato alla liberazione di Suu Kyi dal carcere nel 2010 e alla sua successiva elezione in parlamento. Ieri, a Washington, il premio Nobel per la pace ha ricevuto la Medaglia d’oro del Congresso per il suo impegno contro il regime militare e a favore della democrazia. Gli Stati Uniti hanno cominciato a rivedere le sanzioni economiche applicate nei confronti del Myanmar nel luglio scorso. A Washington nuove opportunità potrebbero essere garantite dall’approvazione a Naypidaw di una legge sugli investimenti stranieri e da un possibile riposizionamento del Myanmar rispetto alla tradizionale influenza della Cina.



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