Colpita con due coltellate alla gola la ragazza uccisa a Palermo
La sorella in ospedale sta meglio ma non sa della sua morte. Il giovane accusato di omicidio volontario premeditato
di Redazione
PALERMO 20 ott. (TMNEWS) - Sono state due coltellate alla gola a non lasciar scampo a Carmela Petrucci, la 17enne uccisa ieri a Palermo da un ragazzo di 23 anni, Samuele Caruso, al culmine di una violenta lite in cui è rimasta gravemente ferita anche la sorella della vittima ed ex ragazza dell'assassino. Oggi pomeriggio all'Istituto di medicina legale del Policlinico, il corpo della studentessa è stato sottoposto ad autopsia che ha rivelato come i fendenti letali sferrati dal giovane abbiano reciso la carotide, causando il rapido dissanguamento della vittima. Intanto l'altra ragazza ferita, Lucia, ricoverata all'Ospedale Cervello, e non in pericolo di vita, continua a chiedere notizie della sorella, non avendo ancora saputo della sua morte. Per le prossime 48 ore la ragazza resterà nel reparto di Rianimazione, e solo successivamente, con l'aiuto di psicologi, le sarà detta la verità . Nonostante l'omicida abbia affermato di aver agito per un raptus, la Procura di Palermo la pensa diversamente, e ha accusato il ragazzo di omicidio volontario premeditato e tentato omicidio. Samuele Caruso, infatti, aveva con sé il coltello, ritrovato in un piazzale distante alcune centinaia di metri dal luogo dell'omicidio, ed ha atteso sotto casa le sue vittime, come se si fosse trattato di un piano studiato. Lunedì il ragazzo sarà interrogato nuovamente dal gip che dovrà decidere sulla convalida dell'arresto.
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PALERMO 20 ott. (TMNEWS) - Sono state due coltellate alla gola a non lasciar scampo a Carmela Petrucci, la 17enne uccisa ieri a Palermo da un ragazzo di 23 anni, Samuele Caruso, al culmine di una violenta lite in cui è rimasta gravemente ferita anche la sorella della vittima ed ex ragazza dell'assassino. Oggi pomeriggio all'Istituto di medicina legale del Policlinico, il corpo della studentessa è stato sottoposto ad autopsia che ha rivelato come i fendenti letali sferrati dal giovane abbiano reciso la carotide, causando il rapido dissanguamento della vittima. Intanto l'altra ragazza ferita, Lucia, ricoverata all'Ospedale Cervello, e non in pericolo di vita, continua a chiedere notizie della sorella, non avendo ancora saputo della sua morte. Per le prossime 48 ore la ragazza resterà nel reparto di Rianimazione, e solo successivamente, con l'aiuto di psicologi, le sarà detta la verità . Nonostante l'omicida abbia affermato di aver agito per un raptus, la Procura di Palermo la pensa diversamente, e ha accusato il ragazzo di omicidio volontario premeditato e tentato omicidio. Samuele Caruso, infatti, aveva con sé il coltello, ritrovato in un piazzale distante alcune centinaia di metri dal luogo dell'omicidio, ed ha atteso sotto casa le sue vittime, come se si fosse trattato di un piano studiato. Lunedì il ragazzo sarà interrogato nuovamente dal gip che dovrà decidere sulla convalida dell'arresto.
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