Corruzione. Severino "ddl non salva i corrotti farò altre leggi"
Paola Severino. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA 20 OTT. (AGI) - Il ministro della Giustizia Paola Severino, dopo l'approvazione in Aula al Senato del ddl anti-corruzione, annuncia altri provvedimenti e assicura che non scattera' la prescrizione. Lo fa in un'intervista a 'Repubblica' in cui assicura "la legge approvata dal Senato non favorisce i corrotti, tant'e' che voglio riformare la prescrizione". E rispondendo a chi ha criticato il testo di legge sottolinea: "Come si concilia una simile falsa affermazione con un ddl che inserisce nuove figure di reato quali la corruzione tra privati e il traffico di influenze illecite, fino a pochi mesi fa osteggiate da quanti le ritenevano troppo punitive? Come si concilia con la circostanza che la legge prevede rilevanti aumenti di pena per la gran parte delle fattispecie di reato? Come si concilia con la circostanza che si prevedono ampliamenti delle pene accessorie?". Osserva il guardasigilli: "Il Paese sarebbe molto piu' grato se venisse informato correttamente sui contenuti della legge". E assicura di "andare piu' in la'". Ovvero, spiega, "completare questo primo passo importante con altri: prescrizione, reati societari, auto-riciclaggio, che non potevano stare tutti insieme". Fin dall'inizio, riferisce Severino, "ho detto che inserire tutti questi temi, cosi' eterogenei e spesso legati a categorie di reati ben piu' ampie della corruzione, sarebbe stato improprio e avrebbe rallentato l'approvazione del ddl. Non ho mai subito veti incrociati, ma ho rilevato una profonda distanza tra le posizioni dei partiti - aggiunge - rispetto alle quali occorreva trovare una soluzione equilibrata che non alterasse lo spirito della legge".
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