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Al Foggia il derby con il Brindisi

Biancazzurri in vantaggio su rigore e Foggia bravo nella ripresa a ribaltare il risultato
 
 

di Mario Schena

FOGGIA - E’ stato un derby ben giocato da entrambe le squadre e come in ogni derby che si rispetti non potevano mancare tutti gli ingredienti necessari per renderlo piccante e vivace. Rigore, espulsione, gol annullato e contestazione all’arbitro da parte del pubblico foggiano che ha scaricato sul signor Alfarè di Mestre, in quanto rappresentante della categoria arbitrale, buona parte della frustrazione accumulata per la sconfitta del Foggia di sette giorni fa a Pozzuoli decretata da un rigore quanto meno molto dubbio. Prima della gara sono state ricordate le vittime del crollo del palazzo di viale Giotto avvenuto tredici anni fa; l’undici novembre del millenovecentonovantanove. Il Foggia ha vinto, e meritatamente, perché ha reagito nella ripresa ad un brutto primo tempo che gli è costato il vantaggio del Brindisi. I biancazzurri di Francioso sono apparsi subito meglio messi in campo e padroni del centrocampo dove il Foggia ha accusato l’assenza pesante di capitan Agnelli appiedato per due giornate dal Giudice sportivo. Con Agnelli assenti tra i rossoneri anche Esposito, sempre per squalifica e Basta, uno dei migliori della formazione dauna, rimasto a casa per essersi beccato la varicella. Dopo una lunga fase di studio la partita si è vivacizzata con tre tentativi del Foggia di passare in vantaggio. Due di testa di Quinto e Giglio ed una bordata di Agostinone da fuori area, ma frutto più della casualità che figlie di azioni ragionate. Alla mezzora il Brindisi passa. Rizzi entra in area e in posizione decentrata cerca di girarsi verso la porta, alle sue spalle c’è Tommaselli che gli tocca un piede. La punta brindisina va giù e per il direttore di gara è calcio di rigore e giallo per Tommaselli. Albano non sbaglia e il Brindisi ringrazia il Foggia per il gentile omaggio. I rossoneri accusano il colpo e non riescono a farsi pericolosi tranne che a tre minuti dalla fine della prima frazione di gara quando si accende una mischia in area con Palazzo che calcia a rete e sulla respinta del portiere Giglio viene atterrato al momento di concludere, ma per l´arbitro questa volta è tutto regolare. Formazioni invariate ad inizio di ripresa e Foggia più propositivo. Dopo cinque minuti viene annullato un gol al Brindisi per evidente posizione di fuorigioco di Albano e sul capovolgimento di fronte Villani opera un traversone della sinistra con Coccia che manca l´appuntamento con il gol per un soffio. Colpo di testa di Giglio in area e salvataggio sulla linea un difensore biancazzurro. Tanto tuonò che piovve e il pareggio arriva con Coccia che entra in area e dal vertice destro calcia a rete facendo partire uno splendido rasoterra che si infila nell’angolo alla destra di Agostini. Anche al Foggia viene annullato un gol con Giglio che va al tiro dalla distanza, Agostini non trattiene e sulla sfera si avventa Palazzo che infila la rete avversaria. L´assistente sotto la tribuna est segnala posizione irregolare. Il Foggia preme e il Brindisi si fa schiacciare al limite dell’area, il raddoppio del Foggia è nell’aria e si concretizza al minuto numero settantasei quando Palazzo vola sulla sinistra, entra in area e serve al centro dove ancora Giuseppe Coccia realizza, di testa, il secondo gol per i rossoneri. Il Brindisi sembra un leone ferito e cerca di reagire ma non riesce ad approfittare anche della superiorità numerica per l’espulsione di Tommaselli per doppia ammonizione, anzi rischia il gol del tre ad uno e buon per i ragazzi di Francioso che La Porta spara sull’esterno della rete. Non accade più nulla e la partita sancisce la vittoria del Foggia che potrà continuare a tenere accesa la fiammella della speranza di avvicinarsi alla vetta, ma anche il Brindisi non deve deprimersi, ha giocatori validi e tutto il tempo per rifarsi.



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