Conclusasi terza edizione di Bitrel: bilancio positivo
di Alba Subrizio
FOGGIA - Sono in
fase di elaborazione i risultati del workshop di San Giovanni Rotondo che ha
visto l’incontro B2B fra i quaranta buyers italiani e stranieri che hanno partecipato
alla Bitrel e gli operatori turistici locali, ma il bilancio della III edizione
della Borsa Internazionale del Turismo Religioso può fin da ora dirsi positivo,
alla luce delle positive valutazioni degli interessati. «Riteniamo che il turismo devozionale, che già oggi
rappresenta il 10% dell’intero flusso turistico della Regione, possa evolvere
in turismo dell’attraversamento» ha spiegato
Federico Massimo Ceschin (project manager di Bitrel), che così continua: «Sulla scorta dell’esperienza di riferimento, che è Santiago
di Compostela possiamo attrezzare la Puglia, a cominciare dalla Daunia per il
turismo dei Cammini, che è uno dei fenomeni più significativi dell’ultimo
ventennio». La novità assoluta delle
manifestazioni di quest’anno è il fervore di studi e di iniziative legate alla Via
Francigena, l’antico percorso dei pellegrini che si recavano alla Montagna
dell’Angelo e di lì in Terrasanta, lungo tracciati che in parte coincidevano e
in parte no con le strade consolari romane. Dopo che l’interesse
storico-culturale sulla materia è stato ravvivato dall’iniziativa –fra gli
altri- dell’assessore provinciale Pasquale Pazienza, docente universitario,
l’adesione della Regione Puglia all’Associazione Europea delle Vie Francigene (che
sabato scorso a Lucera ha tenuto per la prima volta a sud di Roma la propria
assemblea annuale) ha consolidato la prospettiva dell’inserimento del tratto pugliese
della Via Francigena negli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa,
obiettivo che potrebbe essere realizzato nel 2014, secondo le linee indicate
dalla direttrice dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali Penelope Denu,
intervenuta ad un convegno tenutosi a Palazzo Dogana. «Ãˆ stata accolta bene - dice Billa Consiglio, vicepresidente
della Provincia di Foggia e presidente della Società Consortile Promodaunia,
Ente capofila fra gli organizzatori - la nostra scelta di far conoscere ai
buyers non solo le mete tradizionali del turismo religioso di Capitanata, da San
Giovanni a Monte Sant’Angelo, ma anche le altre importanti realtà devozionali
del nostro territorio, ed in particolare le città sedi episcopali. È stato un
esempio di partecipazione corale del territorio che va ripetuto e valorizzato».
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