Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Il popolo che propone le leggi: Elio Veltri a Foggia



di Alba Subrizio
FOGGIA - Un incontro stimolante quello di questa mattina, alla Biblioteca provinciale di Foggia, organizzato dal Comitato promotore delle tre 'leggi popolari' (rappresentato da Chiarastella Fatigato e Filippo Fedele), a cui hanno preso parte Elio Veltri (presidente del Comitato nazionale Nomos) e l'europarlamentare Salvatore Tatarella. Il dibattito si è incentrato sulla discussione delle tre proposte di legge che riguardano riforma dei partiti, precariato ed economia sommersa e criminale. L’obiettivo del Comitato Nomos è quello di attivare l’articolo 71 della Costituzione italiana che prevede la proposizione delle leggi da parte del popolo. S'introduce infatti nelle proposte, per la prima volta, la richiesta di modifica dei regolamenti dei due rami del Parlamento al fine di impegnare le assemblee parlamentari a mettere all’ordine del giorno le leggi di iniziativa popolare. In virtù di ciò, il neo comitato foggiano, ha fortemente voluto sul territorio la presenza di Veltri, militante nelle liste del Psi negli anni '80, autore di numerosissimi libri su tangentopoli, la mafia e la politica italiana, fece parte della Commissioni Antimafia, Giustizia e Anticorruzione come esponente del Pds nella metà degli anni '90. Oggi Veltri continua la sua lotta alla mafia e all'evasione fiscale, seppur non all'interno di un partito, di cui vede i limiti antidemocratici della politica attuale; a tal proposito è necessaria una revisione dello status giuridico dei partiti, una certificazione dei bilanci e maggiore trasparenza: «Oggi i partiti sono oligarchie o sistemi padronali (come la Lega), se qualcuno è scomodo lo si butta fuori. Io vedo solo una protesta rabbiosa da parte dei partiti, mentre il Paese va governato!» ha sostenuto Veltri, sulla stessa linea l'on. Salvatore Tatarella che ha commentato: «Il riconoscimento giuridico dei partiti è importante per garantire una regola democratica al loro interno (con una maggioranza e una minoranza); bisogna decidere se schierarsi dalla parte delle legalità o rimanere nella 'zona grigia'». In merito alle altre proposte di legge, si è discusso della riduzione da 46 a 5 delle tipologie di contratto, applicando la cosiddetta 'flexsecurity', al fine di garantire più flessibilità per le aziende e più sicurezza per i lavoratori, nonché dell'introduzione di un reddito minimo garantito per i precari. In ultima analisi la proposta di legge popolare s'incentra sulla lotta all'evasione fiscale e all'economia sommersa e criminale. «Secondo i dati dell'eurispes circa la metà del Pil italiano è fuori legge. Si badi che i beni delle mafie sono valutati per mille miliardi di euro, eppure la maggior parte dei beni confiscati non possono essere utilizzati o non si trovano finiti nei cosiddetti 'paradisi fiscali'» ha asserito Veltri; in virtù di ciò "Nomos" chiede una maggiore chiarezza e una normativa, in collaborazione con la stessa Ue che possa sbloccare la situazione attuale.





Nessun commento