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La collina dei papaveri - Un film di animazione

La locandina del film. (foto) ndr.

di Ilaria Micunco

BARI - Trama: Giappone, 1963. Tutto procede lentamente e serenamente a casa di Umi: la sedicenne si sveglia presto come tutte le mattine e prepara l’abbondante colazione per sé, la nonna, il fratellino, la sorellina e le due coinquiline che occupano le due stanze in affitto nella stessa casa di famiglia. Conclusosi questo semplice rituale, la ragazzina si reca a scuola, dove alcuni studenti turbolenti protestano contro la demolizione del “Quartier Latin”. L’enorme stabile in rovina, infatti, accoglie in ogni sua stanza le ricerche e le elucubrazioni intellettuali di gran parte degli alunni più brillanti della località ed è la sede del giornalino scolastico diretto da Shun. Dopo l’iniziale ostilità reciproca, nasce gradualmente un profondo affetto fra il diciassettenne ed Umi, i quali si ritrovano a lottare insieme per la causa del “Quartier Latin” e smuovono le coscienze di tutti i loro compagni, persuadendoli a restaurare e ripulire collettivamente l’antico edificio. Mentre procedono a gonfie vele i lavori, Umi deve fare i conti con le difficoltà della propria situazione familiare e con la nascita di un amore forse non del tutto legittimo. Un terribile segreto si cela dietro una fotografia in bianco e nero. Commento: per la regia di Goro Miyazaki, figlio del celebre Hayao, il film si presenta molto “musicale” poiché è arricchito da interessanti colonne sonore in lingua giapponese. Ambientata a Yokohama dopo la Guerra di Corea, decisiva per il ruolo del Giappone nella politica internazionale, “La collina dei papaveri” racconta con delicatezza e nostalgia la realtà di un paese in parte ancorato ad antiche tradizioni ed ancora immerso in un profondo rapporto spirituale con la natura. A causa del suo scontro con la violenza della Storia, esso sconta pure nel presente le numerose vittime della strage. Si potrebbe scorgere le anime dei defunti in ciascuno di quei papaveri che decorano le colline, mentre i sopravvissuti continuano a cercare nel mare un contatto con l’Aldilà. Il mare è un luogo di passaggio e di connessione fra due dimensioni opposte, quella dei vivi ed il mondo dei morti, e fra due momenti apparentemente lontani, il passato ed il presente. Altre anime fluttuano al di sopra dell’enorme distesa d’acqua e non troveranno pace finché non avranno svelato ad intere famiglie la verità sull’amore e sull’esistenza stessa.


Anno 2011, eccezionalmente proiettato martedì 6 novembre 2012 al multisala Showville
Durata 91 min
Paese Giappone
Genere animazione, drammatico, storico
Regia Goro Miyazaki
Sceneggiatura Hayao Miyazaki, Keiko Niwa
Produttore Toshio Suzuki
Produzione Studio Ghibli
Character design Katsuya Kondo
Animatori Akihiko Yamashita, Atsushi Yamagata, Kitaro Kousaka
Musiche Satoshi Takebe

Qui il Video trailer


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