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Porto di Vieste: arrestato falso impiegato del Tribunale

di Alba Subrizio
FOGGIA - Arrestati questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Foggia due manfredoniani, padre e figlio, con l'accusa di tentata estorsione continuata, falsità materiale commessa dal privato, possesso di segni distintivi contraffatti, contraffazione di pubblici sigilli e usurpazione di funzioni pubbliche. Si tratta dell'ingegnere Costantino Aprile (47 anni) che dal mese di agosto circa si recava al Comune di Vieste fingendosi consulente tecnico di ufficio, nominato dal presidente del Tribunale di Foggia, in virtù di ciò si arrogava la facoltà di effettuare qualsiasi verifica sulla documentazione inerente il porto turistico di Vieste che si sta costruendo e che è destinatario di un cospicuo finanziamento pubblico. A recarsi presso il Comune di Vieste insieme a lui il padre Salvatore Aprile (68 anni) che si fingeva suo autista; l'ingegnere manfredoniano è inoltre accusato di aver utilizzato un'auto con un lampeggiante e paletta con la scritta "Ministero di Grazia e Giustizia - Consulenza della presidenza del Tribunale di Foggia" e di aver chiuso numerosa documentazione in un armadio in ferro, disponendo la sostituzione della serratura, senza però chiedere alcun provvedimento di sequestro, senza né informare l’autorità giudiziaria. stando a quanto detto dai Carabinieri, Aprile oltre che negli uffici comunali si recava spesso presso la sede dell'Aurora (la società che sta costruendo il porto garganico), facendo pressioni sul presidente  per ottenere l’affidamento di incarichi diretti e procedure di somma urgenza, senza gara pubblica, a se stesso o a professionisti da lui indicati, per la consulenza e la progettazioni dei lavori del porto turistico di Vieste. Da questa mattina i due sono agli arresti domiciliari, secondo l'ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, per attività d'indagine svolta dalla Tenenza Carabinieri di Vieste unitamente all'Ufficio Locale Marittimo.


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