Sallusti. Entro la prossima settimana si saprà se concedere i domiciliari

di Redazione

BARI - Il magistrato della Sorveglianza di Milano Guido Brambilla dovrebbe decidere attorno alla metà della prossima settimana se accogliere o meno la richiesta della Procura di Milano di concedere la detenzione domiciliare ad Alessandro Sallusti, il direttore de 'Il Giornale' condannato definitivamente a 14 mesi di reclusione per diffamazione. Da quanto si è saputo il giudice, anni fa nel collegio del processo Sme, dovrebbe provvedere forse non già entro lunedì, giorno della scadenza del termine di 5 giorni, ma nei giorni successivi, dopo aver effettuato l'istruttoria prevista in casi come questo. Intanto al quarto piano del Palazzo di Giustizia milanese, questa mattina, 'bocche cucite', sulla 'spaccatura' tra il procuratore Edmondo Bruti Liberati e il pool che si occupa dell'esecuzione delle sentenze (guidato dall'aggiunto Nunzia Gatto), riportata dal Corriere della Sera e dallo stesso Giornale. Una spaccatura legata a una diversa interpretazione del codice circa la doppia sospensione dell'ordine di carcerazione relativo alla stessa condanna per Sallusti e l'istanza 'd'ufficiò che consente di scontare la pena a casa a chi non ne ha fatto richiesta. Per tale frattura Bruti ha avocato a se il fascicolo inizialmente affidato al pm Chiara De Iorio che stamani, per altro, è stata convocata dallo stesso procuratore. Sulla vicenda al momento quindi 'bocche cucite' se non una battuta di uno dei magistrati che intende gettare acqua sul fuoco: "Per me la cosa si può chiudere qui ". (AG.PRESS)