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Volkswagen Golf 7 2.0 TDI, le nostre impressioni [VIDEO]

di Redazione

BARI (AUTOMOBILISMO) - D’accordo, esteticamente è più un ‘evoluzione di una rivoluzione. Liberiamo dunque subito il campo dalla principale critica rivolta a questa settima generazione Golf dai non pochi detrattori. Il frontale non sarà particolarmente innovativo, ma liquidarla come un semplice restyling, sarebbe ugualmente sbagliato. E’ infatti completamente nuova, dalla prima all’ultima vite: cambiati gli ingombri, inedito il pianale modulare MQB, impiegato anche per l’Audi A3, rinnovati cambi e motori. Stravolgere la linea di un modello che in 38 anni ha convinto quasi 30 milioni di persone, sarebbe quantomeno un azzardo. Le proporzioni sono poi diverse, con una lunghezza cresciuta di 56 mm (4,5 m), una larghezza maggiore di 13 mm (1,79 m) e carreggiate più ampie. Non solo, lo sbalzo anteriore risulta ora più corto, l’asse è stato avanzato di 43 mm, con un cofano importante. Parallelamente la carrozzeria è stata abbassata di 28 mm (1,45 m), il che si traduce in una migliore aerodinamica: la superficie frontale della vettura è stata ridotta di 0,03 mq e la resistenza all’aria è scesa circa del 10%(Cx di 0,27). Dal vivo, la presenza scenica è comunque assicurata, complici anche i passaruota più pronunciati, ospitano cerchi da 15” sino a 18”, lo spoiler posteriore, l’estrattore nero e il doppio terminale di scarico. 
 



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