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Borsa: spettro crisi governo disturba mercato, -0, 69% settimana


di Redazione

MILANO, 8 Dic. (AGI) - Lo spettro della crisi di governo aleggia sulla Borsa valori, riporta in alto lo spread e determina l'inversione di una tendenza che sembrava positiva. La settimana a due facce - prima due sedute in rialzo, poi tre in ribasso - si chiude cosi' con un bilancio negativo del -0,69%, con il Ftse Mib che, partito da 15.808 punti, transita sopra i 16.000 per poi tornare a 15.699. Un andamento parallelo a quello dello spread, tornato per brevi momenti sotto i 300 punti per risalire a 330 sul disfacimento della maggioranza che ha retto il governo Monti. Sullo sfondo il possibile taglio del rating dell'Italia da parte di Standard and Poor's, che mette in guardia sulla scarsa crescita nel 2013 e sulle riforme a rischio nel dopo Monti. Segnali negativi d'altronde sono venuti anche dal fronte macroeconomico, almeno in Europa, dove la Bce ha avvertito che l'economia rallentera' l'anno prossimo, mentre la Bundesbank ha tagliato le stime di crescita della Germania per 2012 e 2013. Meglio del previsto invece negli Stati Uniti l'andamento dell'occupazione, una notizia che pero' da sola non ha potuto mutare la tendenza. Sul listino splende Mediaset (+6,74%) su ricoperture e su un report positivo. Giu' Saipem (-13,62%) penalizzata dalle dimissioni dei vertici dopo l'indagine della procura per un episodio di presunta corruzione in Algeria. Eni a sua volta cede il 2,50%. Misti i bancari, con Unicredit +1,33%, Intesa -1,30%. Tra i finanziari Azimut +3,98%. Buoni rialzi per Impregilo (+2,64%) dopo l'approvazione del piano triennale; Fiat, che ha annunciato 1500 licenziamenti in Polonia, sale del 2,12%. Su anche St (+2,80%) che lunedi' svelera' il piano industriale. Debole A2A (-4,70%).



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