Elezioni. Berlusconi: Monti non protagonista senza il Pdl
di Redazione
ROMA, 20 Dic (ASCA) - Se Mario Monti scendera' in campo alla guida ''dei partitini del centro e non vorra' congiungere questi voti a quelli del centrodestra e' chiaro che noi saremo su posizioni diverse e di critica''. Silvio Berlusconi, parlando a Radio Anch'io, conferma la sua candidatura e prende le distanze da Mario Monti e attacca il premier alla luce anche dell'incontro di ieri a palazzo Chigi tra Monti e il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, e quello di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo. ''Penso - aggiunge - che non sia neppure nell'interesse dello stesso presidente Monti di diventare piccolo protagonista insieme agli altri piccoli protagonisti della politica del Paese''.
Sull'ipotesi di un impegno di Monti in prima persona, Berlusconi dice che rimarrebbe ''assolutamente sorpreso se ci fosse una sua partecipazione alla campagna elettorale'' e ''in questo caso, e forse e' l'unica volta che mi capita, sono d'accordo con quanto detto da D'Alema''.
Quanto al governo dei tecnici ''abbiamo ritenuto, forse sbagliando, che per la situazione dell'Italia era troppo grave provocare una caduta del governo dei tecnici. Forse abbiamo sbagliato''. E cosi' Berlusconi lancia un nuovo attacco al governo dei tecnici: ''La politica dell'austerita' porta alla recessione e alla depressione. Bisogna completamente cambiare la politica economica''.
L'ex premier rivendica la sua presenza negli ultimi giorni in tv: ''Io sono stato a lungo assente e di questo ne ha approfittato la sinistra'' e adesso ''inveiscono perche' hanno paura. Questo mi conferma che questa sinistra non cambia mai''.
''L'uscita di Bersani'' sul conflitto di interessi ''dimostra che e' un disco rotto: sono 20 anni che ne parlano. Non c'e' una sola trasmissione in 25 anni delle mie tv andata dichiaratamente contro la sinistra mentre la tv pubblica fa trasmissioni segnate da posizioni politiche sempre a sinistra e c'e' La7 che da mattina a notte fa trasmissioni contro di noi''.
Infine Berlusconi lancia un messaggio alla Chiesa: ''Credo che la Chiesa sia ancora influente e auspico che si ricordi tutto cio' che abbiamo fatto; spero che abbia chiara la visione di cio' che farebbe la sinistra se andasse al governo''.
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