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Il Foggia perde in casa della capolista giocando una discreta gara

Buon primo tempo dei rossoneri vittime dei troppi errori difensivi e della poca incisività in avanti
 
 
di Mario Schena
FOGGIA, 16 Dic. - Non era certamente in casa della capolista che al Foggia si chiedeva di far punti a tutti i costi, ma i rossoneri ammirati nel primo tempo, chiuso in parità sull’uno ad uno un pensierino al risultato positivo ce l’hanno fatto. L´Ischia supera il Foggia con il risultato di tre ad uno con i gol realizzati da Cunzi, Tito e Armeno, mentre è di Famiano l´unico gol dei rossoneri per il momentaneo pareggio. Partono subito all’attacco i padroni di casa che con Longo lasciato incredibilmente solo di inserirsi sulla sinistra sfiorano il gol con il pallone che passa poco lontano alla sinistra di Micale. Uno scambio Perna-Longo porta alla conclusione di sinistro Longo che sfiora la traversa. Risponde il Foggia con un colpo di testa di Giglio che va fuori di poco. Nigro approfitta di un errore di Esposito e calcia a rete, Micale è pronto nella respinta, ma l’Ischia al diciannovesimo trova il gol del vantaggio con Cunzi, servito in profondità da Longo, trova spazio libero sulla sinistra, lasciata ancora una volta incustodita entra in area e batte Micale. Non passano due minuti che il Foggia riporta la gara in parità grazie ad un colpo di testa di Famiano, arrivato da poco dal Potenza che di testa infila Mennella su preciso assist dalla destra di Cassandro. Il Foggia sale sugli scudi, mentre l’Ischia sembra aver accusato il gol del pari. I rossoneri prendono possesso del centrocampo e cominciano ad infastidire la retroguardia dei gialloblù. La pressione porta all’errore Mattera e Mennella che non si intendono dando via libera a Giglio che va al tiro ma il portiere dell’Ischia rientra e respinge in angolo. Buon momento del Foggia che, dagli sviluppi del calcio d´angolo battuto da D´Ambrosio, sfiora il vantaggio con Giglio che di testa manda di poco fuori. Nel secondo tempo il copione sembra lo stesso dei primi quarantacinque minuti con una differenza, il Foggia arretra troppo il baricentro e l’Ischia ci prova con maggiore concretezza tirando da tutte le posizioni e passa nuovamente in vantaggio con Tito che dal limite lascia partire un bolide che si insacca all´incrocio dei pali con Micale che non può far nulla. Il Foggia ha l’opportunità di portarsi nuovamente in parità, ma la gran conclusione di Basta trova pronto Mennella che si supera respingendo. Ancora una occasione per il Foggia con D´Ambrosio che crossa dalla destra ed Esposito di testa colpisce sfiorando il gol del pareggio. Purtroppo anche la fortuna volta le spalle al Foggia visto che il tre ad uno è frutto di un clamoroso scivolone di Coccia in area foggiana che consente ad Armeno di far partire un sinistro chirurgico che infila la porta foggiana. Finisce la partita con la capolista che batte i rossoneri con un punteggio forse troppo severo per il Foggia, ma errori e sfortuna a parte, il Foggia ha ormai dimostrato di non avere la caratura tecnico-tattica per inserirsi nel lotto delle pretendenti al salto di categoria. Il Campionato è ancora lungo, ma sarà difficile, anche operando ulteriormente sul mercato, rinforzare la squadra in maniera tale da disputare un Girone di ritorno ai livelli delle squadre di vertice. Il Foggia ha margini di miglioramento, ma deve crescere soprattutto sul piano mentale, troppi gli errori dovuti ad eccesso di foga o insicurezza e troppe le palle perse stupidamente rendendo spesso difficili le giocate semplici, ma questo è compito di mister Padalino.



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