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Inchiesta amministrativa per la ragazza caduta a terra nel liceo occupato di Bari

di Redazione

BARI, 1 Dic. (ADNKRONOS) - L'Ufficio scolastico regionale della Puglia ha aperto un'indagine amministrativa sull'episodio avvenuto giovedi' mattina al liceo scientifico Salvemini, dove una studentessa, impegnata nell'occupazione dell'istituto nell'ambito delle proteste di questi giorni, e' finita a terra riportando un trauma cranico e un trauma distorsivo cervicale. La direzione dell'ufficio scolastico ha disposto un'ispezione per accertare i contorni dell'episodio. Secondo la diciottenne, infatti, il preside del liceo l'avrebbe spinta a terra rifiutando il suo intento di confrontarsi sull'occupazione. Diametralmente opposta la versione del dirigente che, invece, sostiene che la ragazza sia caduta in seguito all'emozione o a un possibile malore. Il dirigente scolastico del liceo 'Salvemini' di Bari, professor Mario De Pasquale, e' ''uomo mite, colto, mai incline alla violenza, rispettoso sempre e ovunque del principio di legalita'''. Lo scrivono in una nota 21 dirigenti scolastici di Bari esprimendo solidarieta' al preside dell'istituto scientifico del capoluogo pugliese accusato da una studentessa di averla insultata e spinta giovedi' mattina durante una discussione relativa all'occupazione della scuola e di averla fatta cadere. In ospedale le hanno diagnosticato un trauma cranico e un trauma distorsivo cervicale. Nel comunicato inviato dalla dirigente scolastica dell'Istituto tecnico 'Panetti' di Bari, Eleonora Matteo, si sottolinea come si stia dando ''ampio spazio, sostanzialmente solo a dichiarazioni di una parte, lesive della dignita', della personalita', della statura umana e intellettuale di un uomo, chiaramente non verosimili sia stando al racconto di ben sette testimoni che affermano altro'', sia trattandosi come si spiega nella nota di ''uomo mite, colto, mai incline alla violenza, rispettoso sempre e ovunque del principio di legalita'. "Le affermazioni, delle quali auspichiamo qualcuno verifichi l'entita' diffamatoria, artatamente amplificate,- continua il comunicato dei presidi - tendono a far crescere un movimento su dati esclusivamente emozionali, privandolo della criticita' e della consapevolezza, dell'unita' e della dimensione di massa, indispensabili se davvero si vogliono modificare gli orientamenti e le determinazioni governative assunte ai danni della scuola da un decennio a questa parte". "Per queste ragioni, testimoniamo la nostra solidarieta' all'uomo, all'intellettuale, al dirigente scolastico professor Mario De Pasquale, nella speranza che sia accertata la verita' e che si sanzioni ogni esito diffamatorio'', aggiunge. Oggi intanto si e' saputo che l'Ufficio scolastico regionale della Puglia ha aperto un'indagine amministrativa sull'episodio. A Bari c'e' molta tensione nel mondo della scuola con diversi istituti occupati.



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