Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Inchiesta Sanità Puglia, chiesto rinvio a giudizio per il senatore Alberto Tedesco

di Redazione

BARI, 20 Dic. (ADNKRONOS) - La Procura di Bari, in particolare i pm Francesco Bretone e Desiree Digeronimo, ha chiesto il rinvio a giudizio per 47 persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sul sistema di accreditamento delle cliniche private con il sistema sanitario pubblico pugliese. Tra gli indagati c'e' anche il senatore Alberto Tedesco e decine di imprenditori. L'inchiesta risale al 2007 e fu avviata da Lorenzo Nicastro, all'epoca pm e ora assessore regionale all'Ambiente. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, concussione, truffa, abuso d'ufficio, falso, peculato, estorsione e rivelazione del segreto d'ufficio. Nell'inchiesta e' coinvolto un luogotenente della Guardia di finanza che in cambio di un posto di lavoro per la figlia in una clinica avrebbe passato notizie ad alcuni indagati. Secondo la tesi accusatoria, Vendola e la sua giunta, tra il 2005 e il 2006, sarebbero stati tratti in errore dall'allora assessore Tedesco. Il presunto inganno sarebbe costato alle casse regionali circa 7,8 milioni di euro dirottati alla societa' barese Kentron dopo che questa venne accreditata sebbene non avesse una struttura agibile ne' le apparecchiature per fornire le prestazioni di diagnostica e riabilitazione. Le cliniche private, secondo l'accusa, avrebbero ottenuto dalla Regione, senza averne i requisiti, il rilascio di vari provvedimenti autorizzativi sanitari. Adesso il gip Marco Guida, a cui e' finito il fascicolo, dovra' fissare la data di inizio delll'udienza preliminare. Per Tedesco si tratta della seconda richiesta di rinvio a giudizio. Con lui altre 46 persone. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, concussione, truffa, abuso d'ufficio, falso, peculato, estorsione e rivelazione del segreto d'ufficio. Nell'inchiesta è coinvolto anche un luogotenente della Guardia di Finanza.



Nessun commento