Monti, "Pronto a fare il premier con chi sostiene la mia agenda"
di Redazione
ROMA, 21 Dic. (AGI) - "Ci sono ancora emergenze in corso, che richiedono maggioranze abbastanza vaste su certi argomenti. La classica dimensione sinistra-destra, che conserva valore morale e politico, non e' il piu' proficuo asse di riferimento. Ci sono cespugli di volonta' riformista in tutti gli schieramenti, ma la geografia parlamentare rende loro difficile erogare sforzi in modo congiunto, L'asse piu' importante e' quello che passa per le parole Europa e volonta' di cambiamento. Ecco perche' la nostra agenda non e' indirizzata al centro, alla destra o alla sinistra ma, modestamente, erga omnes. Chiunque e' interessato, la consideri". Lo ha detto Mario Monti, precisando che "personalmente io non mi schiero per nessuno".
"Cambiamento ed Europa", sono le aprole guida del documento programmatico evocato oggi da Mario Monti che chiarisce: "La nostra agenda non e' indirizzata al centro, alla destra o alla sinistra ma modestamente erga mones verso chiunque vi trova interesse e la considera".
Monti anticipa anche che "ci sara' una modalita' interattiva" per arricchire quello che presenta come "contributo a una riflessione" sottolineando che "ci vogliono coalizioni ampie, almeno su alcune materie".
NON HO PRECLUSIONI VERSO NESSUNO SE NON LA SERIETA' "Contenuti e metodo di governo. E credibilita' di intenti. Poi naturalmente su questa base di chiarezza io non avrei nessuna forma di preclusione verso nessuno". Lo ha detto Mario Monti, rispondendo ad una domanda su una sua possibile disponibilita' a collaborare con il Pd dopo le elezioni.
"Sono nelle mani di chi deve decidere se mie idee sono convincenti", ha aggiunto, "Se poi c'e' una spinta, a mia volta avrei mani e cervello per decidere chi e' credibile e chi no".
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