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Napolitano scioglie le Camere. Al voto il 24 e 25 febbraio

di Redazione

ROMA, 22 Dic.(AGI) - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. "Non esisteva alcuno spazio per sviluppi in sede parlamentare. La strada era segnata ed e' stata percorsa con eccezionale impegno da parte delle due assemblee parlamentari", ha detto il Presidente al termine delle consultazioni delle forze politiche e dopo aver incontrato i presidenti di Senato e Camera.
 
Consiglio dei ministri, si vota il 24 e 25 febbraio
 
Un impegno eccezionale "per dare luogo agli inderogabili adempimenti legislativi e anche ad altri". "Non esisteva - ha detto ancora il Capo dello Stato - alcuno spazio per ulteriori sviluppi in sede parlamentare". C'era, ha sottolineato ancora, "il tempo per approvare la legge di stabilita' e ci avviavamo verso le elezioni a meta' febbraio" scadendo i 5 anni previsti della legislatura. "Anche per la semplicissima ragione che da un lato avevamo davanti solo il tempo minimo per approvare la legge di stabilita e il bilancio ed evitare esercizio provvisorio, dall'altro ci avviavamo alla data di meta' febbraio per lo scioglimento della legislatura in quanto scadevano i 5 anni", ha ricordato.
 
Monti illustra a Napolitano suo 'manifesto', ancora dubbi
 
"Il mio auspicio e' che la campagna elettorale sia condotta con il massimo di misura", ha detto Napolitano dopo lo scioglimento delle Camere. L'auspicio, ha insistito Napolitano, e' che vi sia "uno spirito competitivo ma costruttivo". Fra le forze politiche c'e' chi ha espresso "rammarico che non ci sia stata una dichiarazione formale dinanzi alle Camere", ha aggiunto il Presidente della Repubblica a proposito del fatto che Monti non si sia presentato alle Camere per rassegnare le sue dimissioni, come stamani l'Idv ha rappresentato, rammaricandosene, al Capo dello Stato. "Non avrebbe avuto altro effetto che confermare le sue dimissioni irrevocabili qualunque fosse l'esito del dibattito"; ha sottolineato ancora Napolitano.
 
Monti, discesa in campo? "Sto ancora riflettendo"
 
NAPOLITANO: NON SPETTA A ME MA A PARTITI GIUDIZIO SU MONTI
 
"Non do giudizi di questa natura. Ho via via valorizzato gli effetti che hanno avuto le decisioni del governo Monti in chiave di credibilita' e autorevolezza del Paese in Europa o nei fori internazionali". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispondendo a una domanda se vi siano state 'equita' e rigore' nell'azione del governo Monti. "Spetta alle forze politiche decidere se a loro avviso sia da dare un giudizio di piena soddisfazione per un aspetto o per l'altro del'azione", ha aggiunto.
 
Pdl al Capo dello Stato: Monti resti 'super partes'
 
NAPOLITANO: TRASMETTERO' A MONTI PREOCCUPAZIONE PDL
 
"Ho preso nota di quella preoccupazione e la trasmettero' al presidente del Consiglio". Cosi' il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto a una domanda dei cronisti sulle preoccupazioni del Pdl per un impegno diretto in politica, e non piu' 'super partes', di Mario Monti.
 
NAPOLITANO: MESSAGGIO AL PAESE LO FARO' A CAPODANNO
 
"Ho visto che qualche giornale parla di un mio messaggio al Paese, ma e' prassi consolidata che il Presidente della Repubblica un messaggio lo rivolga a reti unificate la sera del 31 dicembre". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine della consultazione con le forze politiche presenti in Parlamento e dopo aver sentito i Presidenti di Senato e Camera. Un messaggio, ha detto ancora, "di auguri" e anche di "riflessione su quello che e' accaduto e su cio' che attende il Paese".



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