Calcio. A Trani brutto pari del Foggia incapace di vincere
Partita inguardabile dei rossoneri incapaci di vincere contro i padroni di casa penultimi in classifica
di Mario Schena
FOGGIA, 27 Gen. - Ed ora cosa dirà Padalino ai suoi e soprattutto ai tifosi del Foggia alla luce dell’ennesima delusione e dell’ennesima ingiudicabile prova dei suoi? In settimana non aveva dato alternative, il tecnico rossonero non chiedeva altri risultati se non la vittoria, anche il pareggio sarebbe stato un fallimento. E fallimento è stato visto che il Foggia che ha pareggiato a Trani è stato probabilmente il peggiore della stagione, una squadra abulica e irritante che ha collezionato un'altra prestazione che neanche il più tollerante dei suoi sostenitori potrebbe definire accettabile. I rossoneri non sono riusciti ad essere incisivi con manovre di gioco degne di tale nome, il massimo prodotto sono stati un paio di tiri in porta ed una teoria infinita di traversoni morbidi e comodi per il portiere del Trani. Il Foggia si è smarrito anche nei suoi uomini migliori a cominciare da capitan Agnelli anche lui preda di una preoccupante involuzione tecnica e tattica, per continuare con Giglio al quale quasi mai è arrivata una palla giocabile e con Palazzo che ha collezionato una teoria infinita di fuori gioco nonchè lo stesso Quinto, poi sostituito. Si è finito in dieci contro nove, ma il Foggia non è riuscito ad approfittare neanche della superiorità numerica. L’impressione è che alla quarta di ritorno non solo il Foggia non abbia ancora una identità che ne faccia una squadra, ma anche la guida tecnica a furia di esperimenti ci sembra francamente in stato confusionale e questa situazione non rende l’allenatore foggiano esente anche da provvedimenti clamorosi che il pareggio di Trani potrebbe sortire. E’ l’ennesimo anno di transizione ed il tifoso ancora una volta sta avendo pazienza, ma la pazienza è in riserva e si sta esaurendo e se la società non sarà in grado, nella prossima stagione, di garantire una squadra vincente, ricominceranno a fioccare le contestazioni perché sappiamo tutti che l’affetto verso una squadra è legato anche, se non soprattutto, ai risultati e non dimentichiamo che ad una piazza come Foggia stava stretta la Prima Divisione, figuriamoci la serie D. Adesso, vista la classifica sarà duro portare altra gente allo stadio anche quando terminerà la stagione fredda. Andando alla scarna cronaca della gara il Foggia ha tenuto il pallino per tutta la gara, ma in maniera decisamente infruttuosa. Si è fatto subito vivo dalle parti di Musacco, prima con un traversone di Agnelli, messo in angolo dal portiere biancazzurro e poi con Palazzo che si è fatto anticipare dal portiere tranese. Dopo venticinque minuti si vede anche il Trani che si fa pericoloso con Semeraro che in area tira a rete impegnando Micale. Dopo tre minuti c’è l’unica emozione che il Foggia ha regalato ai suoi tifosi grazie ad Agostinone che dalla distanza fa partire un tiro forte che sta per spegnersi nell’angolo alla sinistra di Musacco che si distende e mette in sul fondo, ancora Foggia pericoloso con Agnelli che tira dal limite dell’area sfiorando il palo. In chiusura di tempo è il Trani ad andare vicino alla marcatura con Vitale la cui conclusione viene deviata in calcio d´angolo. Nel secondo tempo va segnalata la grande occasione gol avuta dal Trani con Semeraro che sugli sviluppi di un calcio d’angolo svetta su tutti ed incorna la sfera che sta per infilarsi nell’angolino alla destra di Micale che in tuffo compie il miracolo deviando in angolo. Forse la sconfitta per il Foggia sarebbe stata eccessiva, ma sarebbe potuto accadere. Non c’è altro da aggiungere ad una partita brutta che porta una boccata d’ossigeno alla Fortis Trani ed un’altra settimana di passione al Foggia. Qualcosa va fatto per non rischiare di finire in malo modo una stagione che dall’entusiasmo play-off potrebbe finire con l’angoscia play-out.
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