Monti parte da Bergamo e lancia 'pacchetto' economia
di Redazione
ROMA, 15 Gen. (AGI) - La campagna elettorale di Mario Monti partira' nel cuore del nord. Nel week end, secondo quanto apprende l'Agi, il Professore riunira' i circa 900 candidati a Bergamo, considerata un po' la culla della Lega. Una scelta fortemente simbolica. E' dalla citta' lombarda, dal cuore industriale del Settentrione che il Professore si rivolgera' soprattutto agli imprenditori, al mondo del lavoro. Per spiegare il suo programma economico e avvertire che il modello 'federalista' del Carroccio e' fallito. Domani, oltre a tenere un discorso all'Ice, il premier dovrebbe incontrare gli economisti della sua formazione, tra questi l'ex Pd Pietro Ichino e Marco Simoni, responsabile dell'area tematica lavoro di Italia futura, per mettere a punto le schede che conterranno anche le coperture dei vari provvedimenti che verranno proposti. Quattro le parole 'chiave': giovani, donne, lavoro e famiglia. Nel programma del Professore verra' dedicata una particolare attenzione ai nuclei familiari, l'obiettivo e' aiutare soprattutto quelli numerosi. Pochi i punti: niente promesse, ma graduale riduzione della pressione fiscale su lavoro e imprese, un piano di welfare credibile, il tutto inserito sempre nella cornice europea. Il Professore sta preparando l'appuntamento del week end con cura, sta lavorando al programma che prendera' naturalmente spunto dall'Agenda ma che conterra' anche le riforme da attuare nella prossima legislatura. La macchina del presidente del Consiglio e' partita da pochi giorni, "non ci siamo ancora mossi e i sondaggi - riferisce un 'montiano' - gia' ci accreditano a un 15%, e' gia' un miracolo". Le stesse fonti riferiscono che il Professore ha intenzione di dotarsi di una squadra piu' ampia, ci sara' una nuova sede (probabile in via del Corso) dove un gruppo di volontari si impegnera' a sostegno della lista 'Scelta civica'. Sono al lavoro i vari staff, anche per rendere ancora piu' incisiva la comunicazione, studiare il modo migliore di arrivare agli elettori, anche con messaggi mirati.
La strategia si sviluppera' su due fronti: affondi al centrodestra per attrarre i moderati e toni pacati per illustrare il suo piano e parlare direttamente al mondo delle categorie. Verranno utilizzati i social network, facebook e twitter. Ma non solo. Verranno riproposti di volta in volta dei video, si sfruttera' anche youtube. Il premier nella sua 'salita' in politica punta, viene sottolineato, soprattutto a convincere il 30-40% degli indecisi. Ma anche a superare i dubbi e i timori che affiorano nella stessa nascente formazione. Dietro le quinte c'e' chi lamenta un mancato coordinamento con i partiti, la difficolta' di rapportarsi con i candidati, la paura che il progetto possa fallire nelle urne. Ma il Professore tira dritto, mira a ricompattare, i contatti con Casini e Fini sono quotidiani, "miriamo ad avere la maggioranza", ha detto ieri a 'Porta a porta'. Il presidente del Consiglio ha messo in conto anche la concorrenza che ci sara' con Udc e Fli: 'Scelta civica' manterra' un proprio stile, avra' una propria comunicazione che prendera' anche le distanze con la politica. "E' partita un'operazione verita'", si spiega a palazzo Chigi. "Il governo in questi 13 mesi ha avuto come sforzo essenziale quello che l'Italia non cadesse e non fosse parte principale della crisi dell'Eurozona", ha spiegato oggi il Professore che ieri ha attaccato Berlusconi accusandolo di "essere un illusionista" e "un pifferaio magico". "Saremo l'ago della bilancia di queste elezioni, su questo non ci sono dubbi, Berlusconi ha gia' perso", ha spiegato Mario Sechi, candidato come capolista in Sardegna.
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