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Bersani, sondaggi positivi "Ora legge su conflitto interessi"

di Redazione

ROMA, 8 Feb. (AGI) - Una delle prime leggi che Pier Luigi Bersani portera' in Consiglio dei Ministri sara' quella sul conflitto di interessi. Lo ha assicurato il leader del Pd nel messaggio di adesione all'incontro organizzato da Articolo21. "Il conflitto di interessi sara' una delle prime leggi che portero' all'approvazione ed e' mia intenzione far entrare l'Italia in Europa anche in materia di normative antitrust e di autonomia del servizio pubblico", ha dichiarato Bersani. 

 SONDAGGI? "VEDO TENDENZA POSITIVA E HO FIDUCIA" 

"Sono molto contento di cosa dicono i sondaggi. E' chiaro che la destra cerca di chiamare a raccolta un pezzo di quelli che l'hanno abbandonata ma si vede la tendenza di fondo che e' positiva e ho grandissima fiducia", ha sottolineato il leader del Pd. "Io non ho mai sottovalutato la destra - ha detto ancora - tuttavia vedo che questa volta c'e' la possibilita' di un cambiamento". "In queste elezioni e' in gioco non solo la vittoria o il governo del Paese, c'e' in gioco la possibilita' di chiudere una vicenda di venti anni e impostare un altro sistema politico rispetto a quello che abbiamo visto, organizzato attorno alle singole persone", ha detto Bersani. "Un fatto - ha aggiunto - che ci ha portato al disastro, il berlusconismo e' diventato contagioso. Dopo Berlusconi cosa c'e'? Dopo Monti cosa c'e'? Dopo Grillo, dopo Ingroia cosa c'e'? Noi possiamo continuare ad avere il Paese affidato a evenienze di questo tipo? Siamo i soli al mondo". Ed ancora, "dopo Bersani, invece, c'e' il Pd. Sono l'unico che non ha il nome nel simbolo. Il problema e' serissimo, siamo arrivati per questo meccanismo sull'orlo del precipizio". "Ma siccome vinciamo noi - ha concluso - non ci sara' solo un cambio di governo, noi costruiremo e obbligheremo gli altri a costruire un cambio di sistema della politica italiana. L'Italia va ricostruita anche a partire dal sistema politico". IMU: 

"LA TOGLIEREMO A 90% PRIME CASE DI FAMIGLIA" 

"Con la nostra proposta esentiamo le fasce deboli e togliamo l'Imu, credo, al 90% delle prime case e invece carichiamo sui grandi patrimoni immobiliari. Questa e' una proposta che sta in piedi", ha assicurato il segretario del Pd. La proposta di Berlusconi, invece, "non sta in piedi, perche' la copertura basata sul condono con la Svizzera e' sia una cosa sbagliata che una cosa futuribile. L'Imu ha bisogno di una copertura perche' le favole non possiamo raccontarle". 

"PAESE CE LA FARA' DICENDO LA VERITA'" 

"Questo Paese ce la fara', ne verremo fuori ma dicendo la verita'. Noi non possiamo correre dietro a delle favole - ha aggiunto Bersani - Io, almeno, non sono capace di raccontarle, il che non vuol dire non trasmettere fiducia. Questo Paese ce la fara', raccontando la verita'". "Spero che ne faccia altre: mi pare che alla fine funzionino come dei boomerang", ha replicato Bersani a chi gli domandava delle recenti dichiarazioni di Berlusconi. "Ci vuole rispetto per gli italiani, che sono persone intelligenti - ha aggiunto Bersani - credo che queste boutade dell'ultimo momento, queste sparate propagandistiche, non siano gradite in questo momento agli italiani perche' i problemi sono seri e quindi pretendono serieta'". "Io terro' questo profilo in campagna elettorale - ha concluso - e sono sicuro che portera' bene". 

"ANCHE IN GOVERNO 40% SARANNO DONNE" 

 "Avremo il 40% di donne elette in Parlamento, si tratta di una vera rivoluzione, sono contentissimo e cosi' si vedra' fisicamente cos'e' il cambiamento e chi e' veramente europeista. Anche nel governo saremo coerenti con questa impostazioni", ha assicurato il segretario del Pd in una intervista all'agenzia televisiva Vista. 

 "VOGLIAMO VINCERE MA APERTI A CONFRONTO"

 "Non c'e' impasse, il nostro polo e' con me, Vendola e Tabacci, ognuno pensi al polo suo, non ho ancora visto foto di gruppo di Berlusconi Maroni e Storace o di Monti Fini e Casini, perche' mi pare che abbiano larghi problemi di collimanza delle diverse posizioni politiche. Noi abbiamo la carta di intenti che dice queste cose. Noi vogliamo vincere come polo di centrosinistra ma saremo aperti a un confronto con forze democratiche", ha detto Bersani, tornando sul rapporto tra centrosinistra e centro.



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