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Calcio. Foggia contro il Potenza una formalità

Un momento del match. (foto)

di Mario Schena

FOGGIA, 24 Feb. - Il Foggia incamera altri tre punti che fanno morale, ma soprattutto classifica. La settimana trascorsa ha fatto registrare il più che probabile addio al sodalizio rossonero di Davide Pelusi, il presidente dell’ACD Foggia Calcio che con il suo intervento economico, l’estate scorsa, ha salvato il sodalizio dauno da una fine ingloriosa. Pelusi ha tentato, purtroppo finora invano, di trasformare la Società rossonera in srl o in spa, ma non avendo al momento risposte concrete ha gettato la spugna chiedendo, inoltre, anche la restituzione delle somme anticipate per iscrivere i rossoneri al Campionato. Con un torneo ormai votato all’anonimità le gare del Foggia passano in secondo piano con la piazza che accenna ad esternare malumori a causa di un futuro ancora una volta incerto e che se ancora una volta i sostenitori rossoneri hanno dimostrato affetto nei confronti della loro squadra è pur vero che campionati come quello di serie D non potranno mai essere accettati da una piazza alla quale stava stretta persino la Prima Divisione. Pertanto, al momento tiene banco più questione societaria che quella legata ai risultati. La squadra comunque continua a fare a pieno il suo dovere e se pur giocando in casa dell’ultima in classifica ha vinto giocando un partita attenta e con tutti gli elementi concentrati e che hanno dato il massimo fino alla fine. Si è giocato su un campo al limite della praticabilità a causa delle copiose piogge cadute, ma anche per un fondo decisamente da rifare. Dopo tre minuti si può registrare l’unico intervento del portiere rossonero Micale che blocca un colpo di testa di Cibele. Comincia a martellare il Foggia che diventa padrone del campo e Della Luna è bravo a neutralizzare un calcio di punizione di Agnelli. La premiata ditta Palazzo-Giglio comincia ad essere pericolosa con il centravanti del Foggia che sfiora di testa la porta del Potenza su angolo battuto da Palazzo. Agnelli per Coccia che mette al centro un pallone d’oro che Palazzo manda incredibilmente fuori. Al trentottesimo il Foggia passa meritatamente in vantaggio con Palazzo bravo ad incornare su cross di Marcello Quinto. Il Potenza è poca cosa ed il Foggia va vicinissimo al raddoppio allo scadere con Giglio che non arriva di un nulla su un traversone si Palazzo entrato in area sulla sinistra. La ripresa ripropone il Foggia in vanti deciso a chiudere la gara ed Agnelli ci prova subito di testa mandando di poco fuori. E’ il preludio al gol che porta la firma del cannoniere rossonero Giuseppe Giglio che con un preciso colpo mancino piazza la palla nell’angolo alla sinistra di Della Luna. La partita è virtualmente chiusa, ma il Foggia nonostante il campo impossibile continua ad imbastire azioni d’attacco e segna ancora con uno dei due ex del Potenza, con D’Angelo bravo a respingere in porta un calcio di punizione di Agostinone ribattuto dal portiere. Entra anche Famiano, l’altro ex della partita al posto di Palazzo stremato. Giglio non è ancora pago, ma trova il portiere del Potenza pronto al miracolo sulla sua conclusione. Ancora Della Luna bravo a fermare una conclusione di Gentile, scorrono i tre minuti di recupero e non accade più nulla. Il Foggia vince, e strameritatamene, il Potenza sembra ormai più che rassegnato all’Eccellenza. Ora, raggiunta la tranquillità in classifica bisogna lavorare sull’assetto societario, obiettivo primario per non ritornare, per l’ennesima volta, a soffrire per le sorti del Foggia.



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