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Si di Strasburgo alle adozioni gay. In Italia partiti divisi

Coppia gay con bimbo in adozione (foto)

di Redazione

STRASBURGO, 20 Feb. (AGI) - La Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che uno dei membri di una coppia omosessuale non sposata ha diritto all'adozione del figlio del partner. Il caso era stato sollevato dal ricorso di una coppia di donne austriache che, si legge nella sentenza, "vivono stabilmente in una relazione omosessuale". La giustizia austriaca aveva negato a uno dei partner il diritto di adottare il figlio dell'altra. La Corte di Strasburgo ha invece riscontrato nel giudizio di Vienna una violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in quanto configura una "differenza di trattamento" dei diritti dei ricorrenti rispetto a quelli delle coppie eterosessuali. Questa discriminazione, scrivono i giudici, e' basata "sull'orientamento sessuale dei ricorrenti". La giustizia austriaca, rileva ancora Strasburgo, "non ha portato convincenti ragioni a favore della tesi secondo cui questa differenza di trattamento e' necessaria per la protezione della famiglia e del bambino". La Corte, tuttavia, "ha sottolineato che la Convenzione non obbliga gli Stati" a prevedere l'adottabilita' dei figli dei partner nelle coppie omosessuali non sposate. 

CASINI, PER ME FAMIGLIA E' UOMO E DONNA 

Il si' della Corte europea non fa cambiare idea al leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Saro' anche conservatore - dice a Cava dei Tirreni - ma per me la vera famiglia e' quella formata da uomo e donna". Nel corso del suo comizio elettorale a Cava dei Tirreni, Casini ha poi sottolineato la "grande attenzione" del programma elettorale Udc riservata ai diritti per la famiglia. "Partiamo dalla convinzione che bisogna far vincere sempre i diritti dei piu' deboli contro i forti", chiude. "Chi vuole l'adozione dei figli da parte degli omosessuali non voti Udc. Noi difenderemo in Parlamento e nel Paese la nostra identita' cristiana", ribadisce. "Sono per il matrimonio tra un uomo e una donna e non tra gli omosessuali. Nell'adozione - conclude - sto dalla parte dei figli che hanno diritto a una paternita' e a una maternita'". 

GASPARRI, SENTENZE ASTRATTA E SBAGLIATA 

 "La sentenza della Corte di Strasburgo lascia perplessi. Decisioni astratte e francamente sbagliate non possono mutare la realta' delle cose e cioe' come nasce la vita. Chi difende i principi del diritto naturale deve contrastare con chiarezza e coraggio un orientamento che mina alle basi la vita della nostra societa'" dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. 

BERSANI, SULLE UNIONI GAY SONO PER LEGISLAZIONE ALLA TEDESCA 

Pier Luigi Bersani farebbe come in Germania. Il segretario del Pd e candidato premier del centrosinistra: "Io prendo - ha detto il segretario - la legislazione tedesca, tale e quale". 

ALBERTINI, ADOZIONI INCOSTITUZIONALI IN ITALIA 

"Prendo atto delle decisioni contemporanee delle Corti di Strasburgo e Karlsruhe. Sottolineo pero' come Strasburgo evidenzi come gli Stati europei non siano tenuti a riconoscere il diritto all'adozione dei figli da parte delle coppie non sposate". Cosi' Gabriele Albertini, candidato di 'Scelta civica' al Senato in Lombardia, commenta la sentenza. "E' proprio questa la discriminante evidente rispetto all'Italia. La nostra normativa prevede infatti che possono procedere all'adozione, sia nazionale che internazionale, solo coppie regolarmente sposate da un determinato periodo", prosegue Albertini, in una nota. 

BONDI (PDL), COPPIE STESSO SESSO POSSONO OCCUPARSI DEI FIGLI 

"La mia opinione e' che sia la sentenza della Corte Europea per i diritti dell'uomo che la sentenza della Corte costituzionale tedesca richiedano un giudizio non generalizzato sulla base di preconcetti di natura politica o ideologica bensi' un giudizio di merito circostanziato. La mia opinione e' che, in questi casi, l'adozione vada disposta nell'esclusivo e prioritario interesse del minore, ritenendo che anche le coppie dello stesso sesso siano capaci di occuparsi del benessere dei figli in una unione legale permanente" afferma il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. 

ARCIGAY, EUROPA CHIEDE PIENA PARITA' DIRITTI 

"La Corte Europea per i diritti dell'uomo ha riconosciuto il diritto di uno dei partner di una coppia omosessuale di adottare il figlio dell'altro partner. La sentenza, l'ennesima che arriva dalla democratica e vicina Europa, e' un monito fermo ai partiti italiani ed indica l'unica strada da seguire su questi temi e cioe' totale parita' tra i cittadini, etero o omosessuali". Lo sottolinea l'Arcigay in una nota. "E' un'Europa - prosegue l'Arcigay - che considera ampiamente superata qualsiasi proposta di regolamentazione parziale di alcuni diritti per le coppie gay e lesbiche, va oltre i "modelli alla tedesca" del Partito Democratico e non prende neanche in considerazione le ridicole modifiche del codice civile proposte da Silvio Berlusconi oggi o la proposta di alcuni diritti che ci arriva da Monti, europeo a fasi alterne. Strasburgo premia le posizioni espresse fin qui con chiarezza da SeL, Movimento 5 Stelle e Rivoluzione Civile, e nella quale non hanno cittadinanza, ne' l'avranno, posizioni fondamentaliste e negazioniste dei diritti di altre formazioni politiche come l'Udc e le altre destre. Quella che fino a poco tempo fa poteva sembrare, ma solo nel nostro paese, la proposta di una posizione avanzatissima, si ritrova adesso semplicemente a doversi adeguare a una realta'. La sollecitazione europea non solo deve risvegliare le coscienze dei troppi moderati che fin qui sono rimasti titubanti rispetto ai diritti per gay e lesbiche, ma richiede che i prossimi senatori e deputati facciano finalmente la loro parte. Il tempo e' scaduto, ampiamente".



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