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Capigruppo, legge elettorale e martedì in Consiglio la crisi Bridgeston

Una manifestazione dei senza lavoro. (foto)

di Redazione 

BARI, 10 Mar. - Adeguamento della legge elettorale regionale e problemi occupazionali sono i temi affrontati nella Conferenza dei presidenti dei gruppi del Consiglio regionale, con alcune decisioni operative. Raccogliendo le sollecitazioni di diversi gruppi politici, il presidente Onofrio Introna ha deciso di anticipare alle 9,30, martedì 12 marzo, la riunione dei capigruppo che regolerà la seduta consiliare convocata nella stessa giornata. L’anticipo dei lavori consentirà di ricevere una delegazione della RSU dello stabilimento Bridgestone di Bari. A seguire, come annunciato, saranno ascoltati dalla Conferenza dei presidenti i lavoratori ex CCr in mobilità. La crisi Bridgestone “entrerà anche in Aula” annuncia Introna. In avvio del Consiglio, il presidente Vendola farà il punto di quanto fin qui prodotto dalla Giunta regionale, anche in vista dell’incontro ministeriale di giovedì 14. Interverranno poi i consiglieri, uno per gruppo e verrà adottato un ordine del giorno unitario di solidarietà e di sostegno ai lavoratori. “Serve una presa di posizione forte, una mobilitazione delle Istituzioni per denunciare la scelta senza fondamento del management giapponese”, dichiara il presidente Introna, che definisce “immotivata” la decisione “unilaterale” dell’azienda. Per quanto riguarda la legge elettorale, i capogruppo hanno invitato il presidente della commissione affari istituzionali, Giannicola De Leonardis – presente alla riunione – a calendarizzare i lavori sulla proposta normativa. I punti essenziali riguardano l’adeguamento alla sentenza della Consulta sul premio di maggioranza, la riduzione statutaria da 70 a 50 consiglieri (più il presidente eletto), la soglia di sbarramento e la parità di genere. Il “mandato” alla commissione chiede di definire l’intervento legislativo in tempi brevi, coerenti con la sua importanza. Esigenza condivisa dal governo regionale, rappresentato dall’assessore Marida Dentamaro, che ha messo in risalto l’obiettivo del riequilibrio uomo-donna ed ha apprezzato lo studio di base realizzato dal gruppo tecnico costituito da esperti del Consiglio regionale e della Prefettura di Bari.


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