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Champions: Allegri "Con il Barca schiero un super Milan"

Allegri. (foto)

di Redazione

BARCELLONA (SP), 11 Mar. (AGI) - Appare tranquillo Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona. Una calma pero' forse apparente, anche perche' quando si entra nel tempio sacro del Camp Nou e' difficile tenete a bada le emozioni. Il tecnico rossonero e' accompagnato davanti ai media da Massimo Ambrosini, che di esperienza internazionale se ne intende. La smalizia e l'incoscienza, domani sera, potrebbero essere un punto a favore e non un difetto di squadra. "Sara' una partita molto difficile. Giocheremo con una squadra che provera' a rimontare il risultato dell'andato e noi dovremo essere piu' bravi dell'andata: dovremo dimenticare il 2-0", dice il mister. Il tecnico livornese ha le idee chiare su che tipo di partita il Milan dovra' fare, di fronte alla squadra piu' forte del mondo, per portare a casa la qualificazione ai quarti. La gara dell'andata, per molti quasi perfetta, diventa tutto d'un tratto migliorabile. Anche se e' difficile immaginare a qualcosa di migliore rispetto all'andata, ma due settimane fa ci risultava difficile anche pensare a un Milan sopra di due reti contro questi alieni. Le strade del calcio sono infinite, cosi' come i possibili scenari di domani sera. Una cosa e' certa: comunque vada sara' un successo. E poco importa se l'anno scorso l'Arsenal ha rimesso in discussione una qualificazione gia' rossonera. Quest'anno in campo ci sara' meno tensione, meno paura. "Non ho pensato alla gara di Londra. Penso che essere qui a giocarsi il passaggio del turno, con due gol di vantaggio, prima della partita dell'andata nessuno se lo sarebbe aspettato, anzi tutti pensavano che fossimo la vittima sacrificale. I ragazzi hanno il merito di aver fatto una grande partita. Domani sera, se i ragazzi saranno molto bravi, come credo saranno, faremo una grande serata e, se avremo un pizzico di fortuna. potremo passare il turno e scrivere un pezzo di storia. Domani dobbiamo scendere in campo pensando che e' una partita secca, dove abbiamo due risultati su tre a disposizione". Ma il segreto potrebbe essere la tranquillita' e la serenita' che Allegri sta infondendo ai suoi giovani. Una situazione completamente ribaltata rispetto a inizio stagione: secondo posto a un passo e quarti di finale dietro l'angolo. Chi lo avrebbe mai detto qualche mese fa? Lui risponde come sempre con diplomazia: "Mi ritengo fortunato d'essere arrivato al Milan dopo soli due anni di serie A e di aver allenato grandi campioni che hanno scritto la storia del Milan. Quest'anno sono partito con un progetto nuovo dove bisognava e bisogna avere la pazienza con loro. Sapere aiutarli nei momenti negativi. Sono contento di ritrovarmi qui e di giocarmi una partita con una qualificazione aperta. Dovremo uscire dal campo senza rimpianti e poi ci dovremo rituffare nel campionato che e' l'obiettivo principale. Dobbiamo rimanere tra il secondo e il terzo posto per partecipare di nuovo alla Champions League". Queste parole fanno capire che le priorita' e gli obiettivi stagionali non sono ancora cambiati, nonostante ci siano state sorprese positive in Europa. Anche Adriano Galliani sembra soddisfatto del cammino intrapreso in campionato, ma lui ci tiene sempre a scindere i due ambiti: "Il campionato? Il secondo posto un mese fa era a nove punti, ora e' solo a due, anche se sono sempre tanti - ricorda l'amministratore delegato rossonero - Quando vinci, la classifica si accorcia in avanti e si allunga dietro, ora abbiamo tre punti di vantaggio sulla quarta, pero' mancano ancora dieci partite. Ma adesso cerchiamo di pensare solo al Barcellona, stiamo andando in Spagna a giocare una grande partita". Da Malpensa fanno sapere che lo spauracchio numero uno e' sempre lui, Leo Messi, e Galliani non si nasconde nello sperare un'altra serata no del campione argentino, dopo quella di Milano: "E' tanti anni che segna sempre con grande continuita', e' un mostro, speriamo che si riposi domani sera". Chi non ha nessuna voglia di riposare domani sera e' il capitano Massimo Ambrosini, pronto all'ennesima battaglia sportiva della sua carriera: "Dovremo giocare con molto coraggio e il vantaggio diventera' importante se giocheremo in maniera propositiva. Se pensiamo solo a difenderci non ci siamo. L'atteggiamento che deve avere il Milan deve essere quello di far male all'avversario. Alla partita di domani ci penso dalla fine della gara d'andata, e' un'occasione che va sfruttata con tutta la serenita' del mondo e piu' uno e' preoccupato e piu' si rischiano brutte figure". Sara' lui a guidare i giovani in questo stadio immenso, che domani sara' stracolmo di tifosi assatanati: "Se un giocatore vuole diventare grande deve passare anche da queste partite e alcuni nostri giocatori sono molto smaliziati. Dobbiamo ripetere la gara dell'andata". Capitano e allenatore sono sulla stessa lunghezza d'onda. Un buon punto di partenza.



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