Lega Nord. Maroni. Se Bersani fallisce si torna al voto
Roberto Maroni. (foto) |
di Redazione
ROMA, 28 Mar. (AGENPRESS) - ''Se chi ha vinto le elezioni non riesce a fare il governo, bisogna ridare la parola al popolo sovrano''. Così Roberto Maroni a margine della seduta inaugurale del consiglio regionale lombardo di cui è il nuovo Presidente. Il leader del Carroccio lascia però subito dopo aperto uno spiraglio al tentativo del premier incaricato Pier Luigi Bersani. "Se decide di accettare le nostre condizioni - aggiunge infatti -, noi faremo la nostra parte. Altrimenti andrà al Quirinale dicendo che non ha la maggioranza e succederà quel che deve succedere”. Condizioni che, dice, "mi paiono molto ragionevoli: cioè che nasca un governo, non poniamo condizioni né sulla guida Bersani né sulla composizione purché ci sia un programma condivisibile e una rappresentanza nelle istituzioni che non sia monocolore". “Questo è un tema che sta molto a cuore al Pdl: il presidente della Repubblica. Bersani non ha detto no, si è preso 48 ore di tempo e vediamo se in queste 48 ore la saggezza consentirà di concludere". ''La decisione - ha sottolineato ancora Maroni - e' politica: si può votare si' oppure uscire dall'aula del Senato per non votare no. Dipenderà , sono variazioni sul tema"'. Il segretario della Lega Nord precisa poi che per il Colle "non ha in mente nessun nome" ma si mostra molto interessato "all'altra cosa a cui ha parlato Bersani, di far partire parallelamente alla formazione di un governo una Convenzione che non e' una bicamerale ma un'assemblea sul modello europeo fatta di membri del Parlamento e di esterni per predisporre una proposta articolata di riforma della seconda parte della Costituzione''. ''E' un lavoro serio e complesso - ha concluso - da terminare in 6/8 mesi, entro la fine dell'anno al massimo, così ci ha detto Bersani. Naturalmente questo avverrà se nasce il governo, altrimenti si azzera tutto''.
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