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Nigeria: italiano rapito; fonti, "si lavora alla sua liberazione"

La polizia nigeriana. (foto)

di Redazione

ABUJA, 4 Mar. (AGI) - Le forze dell'ordine nigeriane "stanno facendo il possibile" per arrivare alla liberazione di Silvano Trevisan, il 69 ingegnere della provincia di Venezia rapito a meta' febbraio nel nord della Nigeria insieme ad altri sei stranieri: un britannico, un greco, due libanesi e una coppia di siriani. E' quanto apprende l'Agi da fonti dei servizi segreti sul posto. Le ricerche degli ostaggi, continuano le fonti, si stanno concentrando "in alcune aree boschive di Bauchi", lo stato federale dove e' avvenuto il sequestro dei dipendenti della Setraco, un societa' di costruzione e ingegneria libanese. Le fonti sottolineano "lo spirito di collaborazione e di lavoro proficuo tra le forze di sicurezza nigeriane e le autorita' diplomatiche di tutti i paesi coinvolti, a partire da Italia e Gran Bretagna". L'impressione "e' che non si vogliano ripetere i dolorosi episodi accaduti in passato", concludono le fonti riferendosi al tragico epilogo del sequestro del piemontese Franco Lamolinara e del britannico Chris McManus, i due ostaggi rimasti uccisi nel marzo del 2012 (a dieci mesi dal rapimento) nel corso di un blitz per la loro liberazione organizzato dai reparti speciali nigeriani. Il sequestro di Trevisan e' stato rivendicato da Ansaru, una filiale di Boko Haram, gruppo terroristico di matrice islamica attivo soprattutto nel nord-est del paese. Nella mani dei jihadisti si trova anche una famiglia di sette francesi, tra cui quattro bambini, rapita due settimane fa al confine con il Camerun. In questo caso il sequestro e' stato rivendicato, per la prima volta in assoluto, da Boko Haram, il cui leader, Abubakar Shekau, in un video reso noto ieri ha ufficialmente smentito l'esistenza di un cessate il fuoco proclamato unilateralmente a fine gennaio da Mohammed Abdulazeez, definitosi il vice dello stesso Shekau. Il leader di Boko Haram ha affermato nel video, il primo dopo dieci mesi di suo assoluto silenzio, "di non conoscere Abdulazzeez" - definito "un impostore" - e che la lotta contro il governo centrale durera' "fino a quando la Nigeria diventera' uno stato islamico". L'esercito nigeriano ha intanto affermato di aver ucciso domenica 20 terroristi di Boko Haram durante un fallito assalto a una caserma nel nord-est della nazione.



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