Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Carabiniere ucciso a Maddaloni: indagine-lampo, arrestati tutti i killer

La scena dell' omicidio a maddaloni. (foto) ndr.

di Redazione

NAPOLI, 29 Apr. (AGI) - Sono stati arrestati dai carabinieri ad Acerra gli altri tre componenti della banda di rapinatori che lo scorso 27 aprile a Maddaloni hanno ucciso l'appuntato Tommaso Della Ratta e ferito il maresciallo Domenico Trobetta. Un'indagine lampo che in 48 ore ha visto l'arresto di una organizzazione specializzata di rapine. Ieri due persone erano state fermate: Rosario Esposito Nuzzo, 20 anni, e Giuseppe De Rosa, 22 anni, entrambi di Napoli. E' stato il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Carlo Fucci, a disporre il fermo dei due, ritenuti "corresponsabili dei gravi fatti che hanno portato alla morte dell'appuntato Tiziano Della Ratta". Le indagini, ha confermato la procura, "hanno portato all'identificazione di tutti componenti della pericolosa banda di rapinatori". Secondo la ricostruzione della procura, nella gioielleria hanno fatto irruzione tre rapinatori, due uomini e una donna, giunti a bordo di una Fiat Punto. In quel momento, l'appuntato Della Ratta e il maresciallo Trombetta, della Compagnia di Maddaloni, si trovavano nel retro del locale "intenti a visionare le immagini del circuito di videosorveglianza al fine di tentare di identificare alcuni sggetti che il titolare aveva segnalato quali autori di un presunto sopralluogo avvenuto nella tarda mattinata". Nello scontro a fuoco seguito all'intervento dei due militari, proseguito anche all'esterno, Della Ratta e' rimasto ucciso e Trombetta ferito. Feriti anche due dei malviventi, entrambi originari di Napoli: Vincenza Gaglione, 29 anni, e Angelo Covato, 18 anni. Gaglione e Covato sono stati arrestati mentre il terzo rapinatore e' riuscito a fuggire a bordo di un'auto "presumibilmente guidata da altro complice". Successivamente i carabinieri del Comando provinciale hanno trovato e sequestrato una pistola "Beretta" 98 S "con matricola punzonata, completa di serbatoio e priva di munizionamento". E' stato reso noto il contenuto dell'ultima telefonata del carabiniere ucciso. "Non chiamarmi, devo svolgere un servizio in una gioielleria". Questo aveva detto alla moglie Vittoria l'appuntato dei carabinieri Tiziano Della Ratta, 35 anni, ucciso poi durante la rapina compiuta da alcuni banditi nella gioielleria a Maddaloni "Ogm". Erano da poco trascorse le 15 e 55 di ieri quando Vittoria aveva sentito per l'ultima volta suo marito, il padre del suo bimbo di nove mesi e mezzo. Venti minuti dopo, la giovane moglie dell'appuntato ha acceso la televisione e ha visto scorrere nei titoli di coda di un tg la notizia della morte di un carabiniere in una gioielleria nel Casertano. Di li' a poco ha appreso che si trattava del marito.





Nessun commento