Usa. Il Senato affossa l'accordo sulle armi. Obama, ''non finisce qui''

Il Presidente USA Obama. (foto) ndr.

di Redazione

WASHINGTON, 18 Apr. (AGI) - ''Una minoranza degli americani del Senato degli Stati Uniti ha deciso che non valeva la pena'' di ascoltare il ''90% dei cittadini'' e ''le famiglie delle vittime del problema delle armi'', che ''nonostante l'indicibile dolore che hanno provato, hanno presentato con coraggio una petizione non solo per onorare la memoria dei loro figli, ma per proteggere la vita di tutti i nostri figli... Oggi e' una giornata vergognosa per Washington. Ma non e' finita qui''. Dal Giardino delle Rose della Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti ha commentato la prima significativa sconfitta politica del suo secondo mandato; il Senato americano ha infatti bocciato il disegno di legge per inasprire legislazione che regola il controllo sulla vendita di armi nel paese: un pacchetto di misure basilari che avrebbe permesso di mettere fine alla cosidetta ''gun show loophole'', la scappatoia legale che ha permesso a milioni di americani di acquistare armi senza essere sottoposti a controlli di alcun tipo. Per Barack Obama i repubblicani, ma anche alcuni deputati tra le file dei democratici, hanno avuto semplicemente paura della lobby delle armi: ''hanno ceduto alla pressione, per poi cercare una scusa per votare contro'' ha dichiarato Obama furioso. ''Non finisce qui'' ha proseguito il presidente degli Stati Uniti, circondato dai parenti di alcune delle vittime della strage di Newtown; ''Andremo avanti'' ha detto Obama, che mettera' il problema al centro della campagna elettorale per le elezioni mid-term del 2014.