Calcio. Il Foggia subisce un’amara sconfitta a Matera
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Padalino in panchina. (foto) ndr. |
Nonostante le assenze importanti e lo stadio deserto i lucani passano alle finali nazionali
di Mario Schena
FOGGIA, 16 MAG. - Il Foggia esce a testa alta dalla scena dei play-off sconfitto da un Matera che, seppur decimato da pesanti assenze per squalifica, senza il suo allenatore in panchina e lo stadio chiuso al pubblico per i provvedimenti del Giudice Sportivo, si è dimostrato concreto, cinico ed anche fortunato. Sono i rossoneri a farsi vivi per primi dalle parti dell’area avversaria con Leonetti che tira dal limite mandando sul fondo. Le squadre sono ancora in fase di studio quando il Matera al decimo passa in vantaggio con Quacquarelli che approfitta di un mancato intervento di Compeirchio che salta a vuoto dando il via libera all’attaccante azzurro che batte Micale con un diagonale che si infila alla sinistra del portiere rossonero. Il Foggia non si abbatte e cerca la reazione, ma la conclusione di Agostinone non è precisa ed anche Compierchio non è fortunato perché il suo tiro sfiora il palo e si spegne sul fondo. Il Matera alleggerisce la pressione e va al tiro con Tudisco, ma senza pungere. E’ sfortunato il Foggia che con Giglio su calcio piazzato sfiora l’incrocio dei pali della porta di Bianco. Si sull’uno a zero per i padroni di casa la prima parte della gara dove in campo si è visto solo il Foggia, ma il gol lo ha segnato il Matera con il suo unico tiro in porta. Il Foggia ci prova subito, in apertura di ripresa, ma la precisione non è del Foggia. Il Foggia domina, ma non riesce a pareggiare e i minuti trascorrono inesorabili. Cerca di alleggerire la pressione il Matera con una conclusione di Villa che ruba palla al limite dell’area, ma Micale c’è e blocca la sfera. Purtroppo la fortuna non aiuta i rossoneri che subiscono il raddoppio del Matera con un pallonetto di Ceccarelli, ex del Foggia. Il Foggia non demorde ed accorcia le distanze al sessantatreesimo con Agnellli direttamente su calcio di punizione. I rossoneri cercano insistentemente il pari, ma dopo solo due minuti dal gol del capitano del Foggia una micidiale ripartenza del Matera porta al terzo gol dei lucani grazie a Villa che imbecca Ceccarelli che trafigge Micale realizzando la sua personale doppietta. Il Foggia accusa il colpo e la sua reazione non è molto efficace rispecchiata dalla conclusione di Leonetti parata da Bianco. Ci prova di testa Agostinone su cross di Palazzo, ma la mira è sbagliata. Non è giornata anche per il bomber Giglio che al novantesimo manca clamorosamente il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da D’Ambrosio. A nulla servono i cinque minuti di recupero decretati dal signor Catona, vince il Matera, ma il risultato è bugiardo e penalizza eccessivamente il Foggia che chiude in Lucania la sua avventura ai ply-off. Le basi per il futuro sono state gettate, ora non bisogna vanificare quanto di buono è stato fatto in questa stagione e trattenere i pezzi migliori ed importanti per puntare ad un campionato di vertice, ma per trattenere i calciatori importanti occorrono nuovi soci e capitali consistenti, ma la classe imprenditoriale foggiana pare, almeno al momento, essere sorda a questo richiamo e il Foggia rischia, per l’ennesima volta, di ripartire da zero.
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