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Calcio. "Eugenio La…manna": protagonista con il Bari di una salvezza miracolosa

Lamanna portiere protagonista del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 8 MAG. - Eugenio Lamanna, uno dei migliori portieri della serie cadetta, nato nelle giovanili del Como, esordisce in serie B con il Bari nella stagione 2011/12 contro il Varese (0-0). Da allora ha totalizzato 82 presenze e una sola ammonizione in due campionati con la squadra biancorossa. Grazie alle sue prodigiose parate ha contribuito fortemente alla salvezza del Bari anche in questo campionato, nonostante la pesante penalizzazione. Finalmente più rilassato e, con la calma che lo contraddistingue, Lamanna si confessa alla vigilia di un match ( contro il Cesena) che, ormai, conta solo per le statistiche. Come nasce il portiere Lamanna? Nel modo più semplice. Quando giocavamo da piccoli mio fratello mi metteva in porta perché non ci voleva andare nessuno. Poi pian piano è nata una passione e infine una professione. Il portiere nel calcio moderno è da considerarsi il primo attaccante? Sicuramente. Al portiere oggi viene chiesto anche questo. Al portiere oggi non si chiede solo di chiudere l’azione degli avversari, ma anche di dare il tempo delle giocate determinanti. Penso sia importante, anche, la capacità di rallentare l’azione o la velocità nel rimettere la palla in gioco se necessario. Bardi è stato premiato come migliore portiere della serie B. Come si colloca Lamanna in questa classifica? Non so. In ogni caso dopo aver ricevuto il premio gli ho fatto i complimenti e sono contento che lo abbia ricevuto. L’ho seguito in questa stagione e credo abbia meritato ampiamente questo riconoscimento. Il complimento più bello che ha ricevuto quest’anno? Uno in particolare non lo ricordo, ma i complimenti, quando si fa una bella parata, fanno sempre piacere. In generale, fa piacere quando ti di dicono che sei un portiere nel vero senso della parola. Come ha gestito le critiche degli addetti ai lavori e dei tifosi nei suoi confronti? Credo che tutto dipenda dalla forza di ognuno noi. Penso sia importante non soffermarsi tanto sugli errori e ripartire subito. Gli errori rimangono più impressi nelle mente, ma è necessario cancellarli subito dopo. Le critiche costruttive bisogna accettarle e farne tesoro. Io provo a non esaltarmi troppo quando le cose vanno bene e a non abbattermi quando vanno male. Ci vuole una giusta dose di equilibrio. In cosa sente di dover migliorare il portiere Lamanna? Sento di dover migliorare sempre e in tutto. Comunque, al termine e, a seconda delle partite, faccio un esame della prestazione. Ma una cosa in particolare? Lo lascio giudicare agli altri.





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