Foggia: attentato all’Ing. Zammarano (SportLab). Esplosi sei proiettili contro la sua auto
FOGGIA, 22 MAG. - A Foggia si continua a sparare. Nel mirino della malavita questa volta c’è Arturo Zammarano. Ingegnere 59enne, Zammarano è un costruttore di rilevanza della capoluogo dauno e proprietario della squadra di pallavolo SportLab che gioca nella serie B2.
Erano circa le 21:10 quando l’auto dell’Ing. Zammarono, una Mercedes classe B di color bianco, è stata colpita da sei proiettili sparati presumibilmente da una pistola. Con lui in auto c’era Paolo Bianco, ingegnere 46enne ispettore dei Vigili del Fuoco. Durante l’interrogatorio condotto nella caserma dei Carabinieri di Foggia, l’Ing. Zammarano e l’Ing. Bianco hanno detto che erano fermi in auto in Via Pellegrino Graziani all’altezza del n°5, nel quartiere San Pio X, in attesa presumibilmente di un amico, forse un avvocato. All’improvviso un’auto scura di piccola cilindrata li avrebbe affiancati sparandogli contro 6 colpi d’arma da fuoco. Quattro dei proiettili hanno raggiunto il lato guidatore, altri due avrebbero frantumato i vetri delle portiere dell’auto.
Sul luogo sono in corso le indagini delle Forze dell’Ordine con il reparto della scientifica. I due ingeneri sono rimasti illesi e ciò farebbe pensare a un attentato a scopo intimidatorio.
Erano circa le 21:10 quando l’auto dell’Ing. Zammarono, una Mercedes classe B di color bianco, è stata colpita da sei proiettili sparati presumibilmente da una pistola. Con lui in auto c’era Paolo Bianco, ingegnere 46enne ispettore dei Vigili del Fuoco. Durante l’interrogatorio condotto nella caserma dei Carabinieri di Foggia, l’Ing. Zammarano e l’Ing. Bianco hanno detto che erano fermi in auto in Via Pellegrino Graziani all’altezza del n°5, nel quartiere San Pio X, in attesa presumibilmente di un amico, forse un avvocato. All’improvviso un’auto scura di piccola cilindrata li avrebbe affiancati sparandogli contro 6 colpi d’arma da fuoco. Quattro dei proiettili hanno raggiunto il lato guidatore, altri due avrebbero frantumato i vetri delle portiere dell’auto.
Sul luogo sono in corso le indagini delle Forze dell’Ordine con il reparto della scientifica. I due ingeneri sono rimasti illesi e ciò farebbe pensare a un attentato a scopo intimidatorio.
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