Opel, il nuovo 1.6 SIDI Turbo ora anche sull' Astra
La nuova Opel Astra 1.6 SIDI Turbo. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 20 MAG. - Una nuova tecnologia al debutto sulla bestseller Astra nelle tre varianti di carrozzeria: il 1.6 Turbo SIDI (Spark Ignition Direct Injection). Questo propulsore a iniezione diretta da 125 kW/170 cv avvia il programma di rinnovo delle motorizzazioni di Opel e porta Astra 5 porte, Sedan 4 porte e Sports Tourer ai vertici dei rispettivi segmenti per la fluidità e l’elevata coppia ai bassi regimi.
Il Turbo SIDI si pone al top della gamma dei motori benzina nella famiglia Astra sostituendo il precedente Turbo 1.6. Genera una rilevante coppia massima di 280 Nm (50 Nm più dell’unità precedente), disponibile a partire da soli 1.650 giri (2.200 giri sull’unità precedente). Ma il nuovo Turbo 1.6 non solo supera il predecessore, ma anche i principali concorrenti con potenze comprese tra 150 e 180 cv, marchi premium tedeschi inclusi, erogando il 12% di coppia in più, del segmento.
Allo stesso tempo, con un consumo di carburante nel ciclo NEDC di soli 5,9 litri/100 km (5 porte e Sedan 4 porte), i nuovi modelli Astra che offrono il Turbo 1.6 SIDI consumano fino al 14% di benzina in meno rispetto ai modelli precedenti. Il nuovo 1.6 Turbo SIDI è abbinato alla nuova generazione di cambi manuali a 6 marce, che si distinguono per la morbidezza dei cambi che ne garantiscono il massimo confort.
E’ inoltre possibile avere il nuovo Turbo 1.6 SIDI anche in abbinamento ad un nuovo cambio automatico a sei velocità , dotato anche della funzione di cambio marcia sequenziale Active Select per una guida ancora più sportiva.
La maggior parte dei concorrenti offre una coppia massima compresa tra 240 e 250 Nm, mentre il nuovo motore 1.6 Turbo SIDI permette ad Astra di raggiungere valori di coppia ancora più elevati già ai bassi regimi: ben 280 Nm tra 1.650 e 4.250 giri. Il nuovo motore associa un’eccellente silenziosità ad una pronta accelerazione, il tutto con bassi consumi di carburante. Vanta fino al 22% di coppia in più rispetto al motore che lo ha preceduto e una riduzione fino al 14% di consumi ed emissioni di CO2, che consentono così di una perfetta combinazione fra basso impatto ambientale e ridotti costi d’esercizio.
Con il dispositivo Start/Stop abbinato al cambio manuale a sei velocità , Astra 5 porte e Sedan 4 porte 1.6 Turbo SIDI hanno un consumo di carburante nel ciclo misto NEDC pari a soli 5,9 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a soli 139 g/km. Astra 5 porte 1.6 Turbo SIDI accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 220 km/h, mentre la Sedan 4 porte spunta due km/h in più. I due modelli vantano anche un’impressionante elasticità in quinta, passando da 80 a 120 km/h in soli 8,8 secondi, quasi due secondi in meno rispetto al modello precedente.
Anche la nuova Astra Sports Tourer 1.6 Turbo SIDI raggiunge prestazioni notevoli: accelera da 80 a 120 km/h (in quinta marcia) in nove secondi – 1,5 secondi in meno rispetto al precedente modello 1.6 Turbo – e passa da 0 a 100 km/h in 8,8 secondi, con una velocità massima di 220 km/h. La station wagon flessibile di Opel consuma 6,1 l/100km (ciclo misto NEDC) con emissioni di CO2 pari a 144 g/km.
Per contenere al massimo i livelli di vibrazione e di rumorosità del motore, gli ingegneri hanno ottimizzato i sistemi di aspirazione e scarico, la copertura degli alberi a camme dalla testata grazie a uno speciale sistema di tenuta ed ancoraggio. Nonostante l’iniezione diretta, i tecnici sono stati in grado di ridurre sostanzialmente i livelli di rumorosità rispetto al motore precedente. Grazie a questi interventi di ‘ingegneria del suono’ chi viaggia sui nuovi modelli Astra 1.6 Turbo SIDI percepisce un motore silenzioso e fluido quando gira al minimo, e una piacevole qualità del suono anche a velocità elevate, ad alti regimi e in situazioni di massimo carico.
Il nuovo 1.6 Turbo SIDI costituisce l’inizio dell’ampio programma di rinnovamento delle motorizzazioni di Opel. Da qui al 2016, verranno presentate tre famiglie di motori completamente nuove e 13 nuovi propulsori. Nello stesso periodo verranno lanciate anche una serie di nuove trasmissioni, con il risultato di rinnovare l’80% della gamma motori entro i prossimi quattro anni.
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