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Volley. Orobanx Palo ko anche a Locorotondo, sfuma la finale Playoff


I giocatori della OroBanx. (foto) ndr.
Rammaricato il tecnico Galtieri: “Abbiamo fatto tutto tranne che giocare a pallavolo” 


di Redazione

BARI, 24 MAG. - Finisce a Locorotondo il cammino dell'Orobanx ai playoff di serie C maschile: la squadra di Galtieri soccombe anche nella semifinale di ritorno (1-3) e manca così la qualificazione all'incrocio per l'ultimo posto utile in B2. Dopo il 2-3 dell'andata, la gara si è messa subito in salita per i palesi, schieratisi nell'assetto a lungo impiegato nelle ultime settimane: Giustino e Campanale in diagonale, Gallotta e Martielli di banda, Centrone e De Tellis al centro, Giangregorio libero. Nonostante l'approccio confortante (7-5), si andava a strappi (7-9, 10-9) e con troppa precipitazione, sopratutto da fondo campo (ben sei le battute sbagliate nel solo primo set): era sul 13-12 in proprio favore che il Locorotondo metteva il turbo, alzando il muro (due punti consecutivi) ed inanellando sei punti. Frazione praticamente decisa, nonostante l'ingresso di Ragucci in regia ed il recupero sino a -2: i padroni di casa chiudevano sul 25-21. Da dimenticare il secondo set, già ipotecato dal Locorotondo sul 9-3 e con l'Orobanx incapace di avvicinarsi a meno di cinque punti. Giustino riprendeva il suo posto e si dava fiato a Campanale, con il temporaneo innesto di Priore: tutto inutile, visto che la squadra di Murri chiudeva sul 25-19, sancito dell'ennesimo servizio sbagliato dagli ospiti. Qualche segnale di riscossa nel terzo set, con un Palo finalmente volitivo (6-2, 12-7) ed un Locorotondo condizionato dal “rosso” rifilato a L'Abbate. Gli ospiti si tenevano sempre ad un discreto margine di sicurezza, nonostante il ritorno dei locali sul 23-20, subito scongiurato da Martielli e Gallotta per il 25-21 della speranza. A soffocarla ci pensava subito l'andamento del quarto set, già indirizzato dopo il break di quattro punti che portava i padroni di casa avanti per 8-4. In campo rientrava Ragucci ma la forbice si allargava: 16-8, 20-10 (con l'avvicendamento al centro fra De Tellis e Lavecchia), sino all'epilogo ormai scontato sul 25-15, che promuoveva il Locorotondo alla finale contro Sammichele. Molto rammaricato il tecnico Galtieri: “La gara è andata su binari completamente diversi rispetto al modo in cui l'avevamo preparata. Le partite si fanno in campo, senza pensare ad arbitri ed avversari: abbiamo fatto tutto tranne che giocare a pallavolo. Ed ora, i rimpianti e i rimorsi sono tutti nostri: chi vince, festeggia; chi perde, spiega”.





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