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Abusi edilizi, sequestrato cantiere di residenza per anziani a Otranto

Il cantiere sequestrato a Lecce. (foto) ndr.

di Redazione

LECCE, 21 GIU. (ADNKRONOS) - Il cantiere edile di una residenza sociosanitaria assistenziale per anziani, esteso 3700 metri quadrati, e' stato sequestrato a Otranto da i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e della Compagnia di Maglie poiche' sono state riscontrate una serie di irregolarita'. La costruzione e' costituita da un edificio gia' esistente, articolato su un piano terra e su due fuori terra, e da un altro in fase di realizzazione, composto da un piano interrato e da tre fuori terra. Il cantiere si trova sulla strada per Uggiano La Chiesa, in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. Nel corso di un sopralluogo i carabinieri hanno constatato la realizzazione di numerosissimi interventi in variante al progetto originario, peraltro ancora in fase istruttoria e quindi non ancora approvato, in piena difformita' rispetto a quanto previsto dal permesso originario di costruire. Le modifiche non autorizzate hanno interessato tutti i livelli delle due strutture: diversa dislocazione dei servizi igienici, modifica delle dimensioni degli ambienti, mutamento degli accessi ai locali, creazione di nuovi ambienti non previsti. In alcuni casi e' variato il numero delle stanze da realizzare, in altri sono stati totalmente rimodulati i locali previsti dal progetto. Rilevanti le modifiche in relazione alla cappella, all'obitorio e al deposito biancheria e le variazioni gia' attuate sui vari prospetti (numero e dimensioni di porte esterne e finestre) non previste dal progetto originario ma solo dalla variante non ancora autorizzata. In alcuni casi non viene rispettato ne' il progetto originario, ne' le varianti richieste. In altri sono scomparsi i balconi previsti. Agli accertamenti ha collaborato il responsabile dell'ufficio tecnico comunale che ha relazionato sulle irregolarita' riscontrate. Le ipotesi di reato contestate sono di abusivismo edilizio, realizzazione di opere in assenza di autorizzazione paesistica e, infine, la mancata osservanza della normativa antinfortunistica, accertata dallo Spesal. Al vaglio dell'autorita' giudiziaria la posizione dell'amministratore unico della societa' proprietaria, quella del rappresentante legale della ditta esecutrice dei lavori e quelle dei due direttori dei lavori.





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