Letta, Aumento Iva in bilancio Mercoledi' piano su lavoro
Enrico Letta. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 23 GIU. (AGI) - "Il mio governo non vuole aumentare l'Iva, ma l'aumento c'e' ed e' stato gia deciso precedentemente ed e' nel bilancio dello Stato ed e' figlio di decisioni iniziate nella prima meta' del 2011", ha ricordato il premier.
"Non e' stato il mio governo a deciderlo", ha insistito. Ora "dobbiamo trovare le risorse per evitarlo o per spostarlo" questo aumento, ha chiarito, "sono fiducioso che troveremo una soluzione". Lo ha detto Enrico Letta ospite di Lucia Annunziata a 'In mezz'ora'. "Attenti a non andare avanti a diktat - ha aggiunto -. L'aumento dell'Iva e' figlia di scelte fatte nella prima meta' el 2011 e non l'ha fatta il mio governo". Il premier ha poi negato che dagli appuntamenti della prossima settimana possano dipendere le sorti del suo governo.
"Sinceramente no. Non credo che sia una settimana decisiva piu' di altre che ci saranno", ha detto il premier a 'In Mezz'ora'.
Comunque, ha ammesso, "questa e' una settimana importante".
"Sinceramente non credo che sia una settimana decisiva piu' di altre, e' una settimana molto importante per gli appuntamenti europei e per le vicende domestiche di casa nostra, ma quella che abbiamo alle spalle e' stata altrettanto importante con la lotta ai paradisi fiscali, precondizione perche' la lotta all'evasione possa dare risultati", ha spiegato Enrico Letta.
"Una maggioranza come questa non puo' essere una maggioranza che non discute, perche' e' una maggioranza originale", ha aggiunto.
LAVORO: LETTA, MERCOLEDI' PIANO NAZIONALE IN CDM
"Dobbiamo rimettere il lavoro per i giovani al centro". Lo ha detto Enrico Letta a 'In Mezz'ora'. questo si fara' sia con un piano europeo, da approvare al consiglio Ue di fine settimana, sia "con un piano nazionale italiano che approveremo mercoledi' al consiglio dei Ministri", ha riferito il premier. "Sara' un piano nazionale con un'attenzione particolare per il Sud, ma che riguardera' tutta l'Italia", ha assicurato. Sara' una cifra significativa che e' frutto del riutilizzo di fondi strutturali europei finiti in un cul de sac e di altre risorse che stiamo trovando", ha spiegato ancora.
Questo sara' "un piano nazionale che mi consentira' di andare al consiglio europeo e dire agli altri leader che non chiediamo soldi a loro, ma facciamo un piano nazionale italiano", ha chiarito Letta. Il secondo capitolo della partita sull'occupazione e' un "piano europeo che consenta ai giovani che escono da scuola di avere subito un rapporto con il mondo del lavoro, un erasmus per il lavoro", ha aggiunto.
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