Calcio. Chiarenza: "Marchisio è la Juve"

Marchisio della Juventus. (foto) ndr.

di Andrea Gussoni

MILANO, 19 GIU. - In questi giorni, in casa Juventus, l'argomento principe è il futuro di Marchisio. Monaco e Manchester United sarebbero pronti a follie pur di strappare il Principino alla Juventus. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, Vincenzo Chiarenza, uno che conosce benissimo Marchisio, avendolo avuto, come giocatore, ai tempi in cui allenava la Primavera bianconera (dal 2003 al 2008). Buongiorno Chiarenza, che ne pensa delle tante voci di mercato su Marchisio. Lascerà la Juventus? "Marchisio ha sangue bianconero nelle vene. Fosse per lui, non ho dubbi che resterebbe bianconero. Lui è la Juventus, è la continuità della juventinità". Eppure Monaco e Manchester United insistono... "Parliamo di club che potrebbero offrigli anche il doppio dell'attuale ingaggio e in un mondo in cui i soldi contano, è normale fare delle riflessioni. Comunque credo proprio che la Juventus, alla fine, lo terrà, magari con un adeguamento di contratto". Lei l'ha visto crescere alla Juventus, ma era già un campione quando era un suo giocatore? "Assolutamente, si vedeva da come trattava la palla. Con il tempo, è migliorato molto tatticamente, diventando un giocatore ancora più completo, capace anche di far male in zona gol". Se dovesse lasciare la Juventus, chi potrebbe essere l'erede di Marchisio? "Parliamoci chiaro, non ci sono in Europa giocatori come Marchisio...". Che effetto le fa vederlo a certi livelli, dopo averlo allenato ai tempi della Primavera? "Beh, è motivo d'orgoglio, significa che abbiamo fatto bene il nostro lavoro. Marchisio, De Ceglie, Giovinco, ce ne sono tanti che hanno fatto bene, non solo alla Juventus...".