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Mostre. Il "Pugile a riposo" al Metropolitan Museum of Art di New York

Il 'Pugile a riposo'. (foto) ndr.

di Redazione

NEW YORK, 4 GIU. (AISE) - È stata inaugurata il 1° giugno al Metropolitan Museum of Art di New York la mostra dedicata a "Il Pugile a riposo", la scultura greca in bronzo risalente ad un periodo tra il quarto e secondo secolo a.C. che per la prima volta esce dai confini europei. Presentata oggi alla stampa americana, la mostra, aperta al pubblico fino al 15 luglio e sponsorizzata dal gruppo ENI, è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Museo Nazionale Romano, dalla cui collezione proviene la scultura. "È un’opportunità davvero rara poter ammirare a New York una delle più belle statue bronzee dell’antichità", ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia a Washington, Claudio Bisogniero. "L’unicità artistica del pugile e la sua esposizione in un museo prestigioso come il MET", ha aggiunto, "sono un’ulteriore testimonianza del successo che l’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti sta riscuotendo e di quanto gli oltre 200 eventi in programma possano contribuire a rafforzare ulteriormente i rapporti tra Italia e USA". La statua, definita dagli esperti un raro esemplare del periodo ellenistico, era stata rinvenuta a Roma nel 1885, nei pressi delle Terme di Costantino. La sua esposizione al MET rientra dunque nell’ambito dell’Anno della Cultura Italiana negli Usa, che, ha spiegato Bisogniero all’Huffington Post, annunciando l’esposizione del capolavoro bronzeo e ricordando i diversi aspetti della proposta culturale italiana: scienza, tecnologia, arte, musica, teatro, cinema, fotografia, gusto, design, promozione della lingua italiana. L’Anno della Cultura, ha proseguito Bisognero, "è stato accolto molto bene dal pubblico e dalle autorità", ma "non bisogna compiacersi e bisogna guardare avanti", ha rimarcato Bisogniero, puntualizzando che la parte più importante di questa iniziativa "non sarà soltanto il numero dei partecipanti a un dato evento, ma il numero di collaborazioni di lunga durata tra istituzioni italiane e americane, università, centri di ricerca, musei, scuole, teatri e settori produttivi".





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