Turchia: morto un manifestante. Erdogan duro, "non e' primavera turca"
Le manifestazione e i roghi in Turchia. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 3 GIU. (AGI) - Il premier turco, Recep Tayyp Erdogan, e' andato al contrattacco nel quarto giorno di proteste di piazza contro il suo governo, in cui e' arrivata la notizia della "morte cerebrale" di un giovane manifestante colpito da un colpo d'arma da fuoco alla testa.
Prima di partire per una visita ufficiale in Marocco, confermata forse anche per dare un segnale di normalita', Erdogan e' tornato ad accusare "elementi estremisti" per i disordini a Istanbul e in altre citta' e ha escluso che quella in atto sia una "Primavera turca": "Il principale partito d'opposizione, il Chp, ha provocato i miei cittadini innocenti, quanti nell'informazione definiscono questa una 'primavera turca' non conoscono la Turchia".
Dopo una notte e una mattinata di nuove violenze a Istanbul, il premier ha denunciato che la rivolta partita come una protesta per salvare il parco Gezi della citta' "fa parte di eventi organizzati con affiliazioni sia in Turchia che all'estero". "Siate calmi e rilassati, supereremo tutto questo", ha assicurato il premier. Da Erdogan semra marcare una distanza il presidente, Abdullah Gul, che ha oltre a invitare alla calma i manifestanti ha in qualche modo legittimato la loro protesta affermando che il messaggio e' arrivato. "Democrazia non significa soltanto elezioni", ha dichiarato Gul, "i messaggi che sono stati mandati con buone intenzioni sono stati ricevuti". Il riferimento alle elezioni appare come una stoccata al premier, che aveva invitato gli scontenti a esprimere il loro dissenso "nelle urne". "Chiedo a tutti i miei connazionali di rispettare le regole e di esprimere le loro obiezioni e punti di vista in modo pacifico", ha dichiarato Gul. Nella notte si sono ripetuti scontri tra manifestanti e polizia in almeno tre citta': a Smirne, nell'ovest del Paese, bottiglie molotov sono state lanciate contro una sede del partito Ak al potere, e la tv ha mostrato le immagini di una parte dell'edificio in fiamme. A Istanbul i manifestanti hanno eretto barricate mentre le strade intorno all'ufficio di Erdogan sono blindate dalla polizia.
Ad Ankara la polizia e' intervenuta in un centro commerciale dove si erano rifugiati diversi manifestanti, arrestando diverse persone. Intanto l'instabilita' ha fatto perdere alla Borsa turca quasi il 7% e la lira turca e' scesa ai minimi degli ultimi 16 mesi. (AGI) .
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